L’altro colpo di scena di Salvini: ritira la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte

Si tratta di un altro colpo di teatro firmato da Matteo Salvini. Dopo la mossa della scorsa settimana, quando – nel corso della discussione sulla calendarizzazione della crisi di governo – ha annunciato di voler tagliare i 345 parlamentari, sposando la proposta del Movimento 5 Stelle, il ministro dell’Interno ha ritirato la mozione di sfiducia presentata dallo stesso leader della Lega nei confronti del presidente del Consiglio.

Salvini ritira mozione sfiducia a Giuseppe Conte

L’azione, secondo gli opinionisti e i conoscitori dei giochi di palazzo, è destinata a far ricadere completamente la responsabilità della crisi di governo sullo stesso Giuseppe Conte e sul Movimento 5 Stelle. In questo modo, infatti, Salvini dichiarerebbe ancor di più la sua intenzione di voler votare la riforma costituzionale calendarizzata il prossimo 22 agosto e di andare subito dopo al voto.

Salvini ritira mozione sfiducia: le ragioni

Le fonti della Lega che hanno riportato questa informazione hanno dichiarato le due intenzioni di Matteo Salvini con questa mossa: la prima è che non avrebbe senso dopo aver ascoltato il premier annunciare le dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La seconda perché, avendo aperto uno spiraglio a lavorare assieme per completare le riforme, sarebbe stato incoerente presentare questa stessa mozione di sfiducia, prima di aspettare la replica del premier.

Adesso, alla luce di questa mossa, il colloquio con il presidente della Repubblica andrà in una direzione completamente diversa rispetto a quella configurata dopo il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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