Matteo Salvini minaccia di non votare il reddito di cittadinanza

09/01/2019 di Redazione

Il caso Sea Watch ha alimentato negli ultimi giorni dei botta e risposta all’interno alla maggioranza facendo emergere divergenze tra Movimento 5 Stelle e Lega. Ma anche il reddito di cittadinanza, principale promessa elettorale dei pentastellati, si sta rivelando un terreno di scontro tra i due azionisti del governo. Matteo Salvini, leader leghista e vicepremier, minaccia di non votare il beneficio per i senza lavoro che viene messo a punto in queste ore.

Salvini e la minaccia di non votare il reddito di cittadinanza

Rivolgendosi a distanza al premier Giuseppe Conte ieri il ministro dell’Interno ha messo in mora Palazzo Chigi sostenendo che giovedì, quando sarà presentato il decreto sul reddito di cittadinanza, «senza i soldi per i disabili e le famiglie» non voterà il testo. È solo l’ultimo fronte dello scontro, che ha nella vicenda dei 49 migranti lasciati in mare il suo punto centrale. La tensione tra Conte e Salvini è salita nella serata di ieri, mentre il capo del governo era ospite di Porta a Porta. Intervistato da Bruno Vespa, il premier ha sfidato il capo della Lega affermando una svolta: «Non ha più senso tenere in mare quelle persone. L’importante è farle sbarcare, stiamo sollecitando Malta perché le faccia arrivare a terra: c’è un limite a ogni politica di rigore». E ha anche detto che si tratta di un caso «eccezionale», con donne e bambini da oltre due settimane in mare. Una reazione non si è fatta attendere. Vespa a trasmissione in corso ha riferito del no di Salvini. La conferma della linea dura: nessuno sbarcherà in Italia. La controreplica di Conte in studio: «Vuol dire che non li faremo sbarcare, li prenderò sull’aereo e li porterò».

I dubbi di Salvini sul reddito di cittadinanza sono arrivati in diretta Facebook. «Noi andremo ad approfondire tutto. Sono in fase di elaborazione i decreti attuativi, sia per ‘quota cento’ che per il reddito di cittadinanza: conto che sia contenuto tutto quello che era previsto. Nel reddito di cittadinanza, ad esempio, il sostegno ai disabili e alle famiglie numerose, che vanno premiate. Io darò il mio sostegno a questo atto di civiltà, a questo aiuto ai disoccupati, ai bisognosi dimenticati, e agli ultimi, a patto che ci siano tutti gli ultimi». Insomma: se verrà a mancare un solo punto concordato con gli alleati, la Lega non voterà la misura bandiera dei 5 Stelle, per celebrare la quale i pentastellati stanno anche organizzando un grande evento.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

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