L’ultimo retroscena, Salvini: difficile il reddito di cittadinanza ad aprile, il M5S si schianta
18/01/2019 di Redazione
L’intesa raggiunta da M5S e Lega su reddito di cittadinanza e quota 100, culminata con l’approvazione dell’atteso decreto legge, non cancella il braccio di ferro dei due alleati di governo su altri punti importanti del loro programma, come grandi lavori pubblici e autonomia delle Regioni del Nord, e non basta per rendere il clima del tutto amichevole. Stando a quanto riporta oggi il quotidiano Il Messaggero (articolo di retroscena di Alberto Gentili) dalle parti del Carroccio si continua ad accusare i pentastellati di essere «pasticcioni e incompetenti» e di aver messo a punto un reddito di cittadinanza complesso e macchinoso, che potrebbe generare anche le truffe dei furbetti.
Salvini: il M5S rischi di schiantarsi, difficile il reddito di cittadinanza ad aprile
Matteo Salvini ai suoi avrebbe detto: «Il reddito sono fatti loro, non fate nulla, non presentate emendamenti per inasprire la vigilanza o le sanzioni. Se si andranno a schiantare, com’è probabile, vorrà dire che avranno fatto tutto da soli. E poi sarà difficile che riescano a farlo partire per aprile…». Insomma, come spiega Il Messaggero, la Lega punta ad etichettare il reddito di cittadinanza come proposta promossa e realizzata esclusivamente dal Movimento 5 Stelle, senza una propria costruttiva collaborazione, scommettendo su un’impasse che metterebbe il partito di Luigi Di Maio in difficoltà anche dal punto di vista elettorale.
Il reddito può essere infatti una forte spinta per il M5S a poche settimane dalle Elezioni Europee del 26 maggio. Se però non dovesse essere erogato in tempo sarebbe una buona notizia per la Lega, che con il Movimento è in competizione per aggiornare i rapporti di forza delle Politiche del 4 marzo 2018. Il Messaggero evidenzia inoltre che Salvini in conferenza stampa non si è fatto fotografare con in mano il cartello dedicato al reddito di cittadinanza, ed è orientato a mettere mano alla parte del decreto che riguarda i disabili e le famiglie numerose. Il sussidio andrà a 255mila famiglie con disabili. Ma si può fare di più, per la Lega.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)