Salvini querela Saviano, lo scrittore risponde: «È un altro passo verso la Russia di Putin»

04/07/2018 di Redazione

Roberto Saviano critica Matteo Salvini. Il leader della Lega annuncia querela. Lo scrittore risponde: «È un altro passo verso la Russia di Putin». È l’ennesimo botta e risposta tra l’autore di Gomorra e il nuovo ministro dell’Interno a colpi di dichiarazioni in tv e post sui social network. L’intenzione di querelare Saviano è stata ribadita qualche giorno fa in tv, nel corso del programma di La7 In Onda. »A me può stare antipatico ma non sono io che decido sulla scorta», sono state le parole del segretario del Carroccio. «Mi sono preso solo il diritto di querelarlo perché il ministro della malavita lo dice ad altri. Puoi criticarmi ma il ministro che difende i mafiosi a me non lo dice. Non sono io a decidere chi rischia o non rischia». E ancora, un invito: «Se entro luglio riuscirò ad andare a Palmi in Calabria per dimostrare l’antimafia dei fatti a me piacerebbe che ci fosse anche Saviano a dimostrare che lo Stato è più forte della mafia».

Salvini querela Saviano, lo scrittore: «Un altro passo verso la Russia di Putin»

La risposta di Saviano a Salvini è arrivata oggi con un post su Facebook: «Un ministro che querela uno scrittore per aver manifestato liberamente il suo pensiero è – ha scritto – un altro passo verso la Russia di Putin. Spero vivamente che Salvini mi quereli sul serio, non vedo l’ora di trovarmi con lui davanti a un giudice: avrebbe l’obbligo di dire la verità, per lui un’esperienza nuova». Saviano è intervenuto anche sulla vicenda dei soldi che il partito di Salvini dovrebbe restituire: «Quanto ai 50 milioni rubati dalla Lega, invece di manipolare l’ingenuità dei suoi elettori, il Ministro della Mala Vita Salvini potrebbe sfruttare qualche linea di credito già aperta con lo zar Vladimir. Un giorno non lontano gli italiani capiranno chi è il vero ‘traditore della patria’».

Toninelli contro Saviano: «Non si permetta di attaccare l’Italia»

Ma le critiche a Saviano arrivano anche da altri esponenti del governo. «A Saviano – ha scritto oggi su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ricordo che i 100 migranti sono naufragati in acque territoriali (non Sar) Libiche dove non è consentito entrare. Non si permetta di attaccare l’Italia che ha salvato 600mila vite in 4 anni. Piuttosto ci dia una mano a porre fine al traffico di essere umani». Saviano aveva criticato, ieri, il ministro M5S scrivendo: «Le cento persone (tra cui tre neonati) annegate pochi giorni fa nel Mediterraneo potevano essere salvate. La responsabilità politica di questa strage è del Ministro Salvini e del Ministro Toninelli, che hanno impedito alle Ong di prestare soccorso, e dell’Europa che li ha lasciati fare».

(Foto da archivio Ansa)

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