Salvini: «Il centrodestra finisce per colpa di Berlusconi». E lancia l’opa su Forza Italia

02/08/2018 di Redazione

La spaccatura sul nome del presidente della Rai è destinata ad aprire una ferita difficilmente sanabile nel centrodestra italiano. Il no di Forza Italia a Marcello Foa, giornalista e scrittore indicato dal governo di M5S e Lega, ha scatenato l’ira di Matteo Salvini, che ora sembra intenzionato a lanciare un’opa sul partito azzurro, evitando di respingere gli azzurri delusi. Ne ha parlato apertamente il leader del Carroccio, in un’intervista (di Alessandro Farruggia) rilasciata al Quotidiano Nazionale. «Che Forza Italia – ha affermato il vicepremier e ministro dell’Interno – preferisca il Pd alla Lega e a un giornalista come Marcello Foa è surreale. Basta scorrere le decine di messaggi sui blog, sul web, per vedere come gli elettori del centrodestra siano esterrefatti da questa capriola. A Silvio dico: andare contro il cambiamento è una scelta, ma ad ogni scelta corrispondono delle conseguenze».

Salvini attacca Berlusconi: «Se la Lega ha 4 volte i suoi voti forse qualcuno sta sbagliando»

Sul destino della coalizione e sul centrodestra ‘finito’, poi, Salvini ha dichiarato: «Non siamo noi a volerlo. Ma se Forza Italia non è d’accordo su niente, se sceglie il Pd, faccia pure. Scelta sua. Se vuole fare un partitone Pd-Forza Italia, auguri. Dispiace, andiamo avanti, facendo battaglie di centrodestra e per il cambiamento». Il segretario della Lega respinge la definizione di ‘traditore’ della coalizione, per la sua alleanza giallo-verde con i grillini. E non teme di perdere consensi. «Mi pare spia succedendo l’esatto contrario, che la Lega – sono le parole del leader del Carroccio – non abbia mai avuto così tanto consenso e Forza Italia così poco. Se la Lega ha quattro volte i voti di Forza Italia forse qualcuno sta sbagliando qualcosa. Mi pare che gli italiani abbiano già scelto con chi stare».

«Se Fi sceglie il Pd è giusto che chi si sente di centrodestra faccia politica con la Lega»

Poi, su Berlusconi, ricoverato in ospedale a Milano. «Sono andato per affetto, perché la salute viene prima di tutto. Abbiamo dialogato. Poi son venute le sue dichiarazioni di amore al Pd. Ne prendo atto. Ora, un contro è la vicinanza umana, un conto è la scelta politica che ha portato non solo molti elettori ma anche molti eletti di Forza Italia a tutti i livelli ad avvicinarsi alla Lega. Io fino ad oggi ho detto di no, però se Forza Italia sceglie il Pd è giusto che chi si sente di centrodestra possa fare politica con la Lega».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)

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