Salvini dice che la burocrazia Ue potrebbe far scoppiare una nuova guerra
12/11/2018 di Redazione
Il rischio di una nuova guerra in Europa? È legato alla burocrazia dell’Ue, ad una «sovrastruttura antidemocratica come quella della Commissione». Sono parole e musica di Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno, che ieri è intervenuto alla scuola di formazione politica della Lega a Milano. Il titolare del Viminale ha deciso di rispondere con affermazioni forti ad Angela Merkel, che poco prima, al Forum sulla Pace organizzato a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, aveva lanciato un allarme contro l’«ottuso nazionalismo» ed evidenziato il pericolo di mettere di nuovo in discussione il progetto di pace europea.
Salvini e il rischio di una nuova guerra dovuto alla burocrazia Ue
«La mia preoccupazione è che le visioni di cieco nazionalismo possano di nuovo guadagnare terreno», aveva detto la Cancelliera tedesca. E aveva ricordato che i benefici della cooperazione internazionale. «L’equilibrio pacifico degli interessi, addirittura il progetto di pace europeo, la gente li chiama di nuovo in causa».
Una replica di Salvini non si è fatta attendere. Con una presa di posizione netta. «Il rischio che torni una guerra – ha detto il segretario della Lega – non è dovuto al populismo e al nazionalismo, ma a chi ha preso in ostaggio il sogno europeo. E l’ha sclerotizzato in una burocrazia rappresentata dalla Commissione Europea, che è la negazione dell’Europa». E ancora, ha aggiunto il vicepremier: «Ho sentito prima la Merkel. Quale è secondo lei il grande pericolo che corre il continente europeo? In questi anni uno dice l’immigrazione fuori controllo, la disoccupazione, la povertà, il terrorismo islamico. Invece no, sono il populismo e il nazionalismo. Così ti cadono le palle. Non siamo contro l’Europa, ma contro la sovrastruttura antidemocratica come quella della Commissione Europea».
(Foto di copertina da archivio Ansa: il ministro dell’Interno e segretario della Lega, Matteo Salvini, alla festa della Lega a Latina, il 29 settembre 2018. Credit immagine: ANSA / STRINGER)