Salvini e la bufala sui reati dei malati psichiatrici

10/07/2018 di Redazione

Matteo Salvini in tv parla di un aumento dei reati commessi da persone con disturbi mentali. La Società italiana di psichiatria lo smentisce. Gli esperti hanno deciso di rispondere al leader della Lega pubblicamente con alcuni comunicati. Il ministro dell’Interno la scorsa settimana, ospite della trasmissione di La7 In Onda, ha denunciato un presunto aumento di violenze compiute da malati psichiatrici. «C’è quest’anno – sono state le parole del segretario del Carroccio – un’esplosione di aggressioni per colpa di malati psichiatrici. È stato abbandonato il tema della psichiatria e lasciato sulle spalle delle famiglia italiane chiudendo tutte le strutture di cura che c’erano».

 

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Matteo Salvini e la bufala sull’aumento delle aggressioni «per colpa di malati psichiatrici»

La replica è arrivata con messaggi sui social network e note diffuse a mezzo stampa. Sulla pagina fan Facebook della Società italiana di psichiatria, che si pone come scopo quello di promuovere ogni attività a vantaggio e tutela della salute mentale, sono comparsi una serie di post con dati:

Il Ministro Salvini dichiara che in Italia sarebbe in atto una “esplosione di aggressioni” da parte di “pazienti psichiatrici”. Gli italiani debbono sapere che si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento. il 95% dei reati violenti commessi nel nostro Paese è attribuibile a persone cosiddette “normali” . È più probabile che una persona che soffre un disturbo mentale sia vittima, non carnefice. Diffondere false notizie come quelle date dal Ministro non fa altro che aumentare paure infondate sulle persone affette da disturbi psichici, etichettandole ingiustamente ed indiscriminatamente come “pericolose”, aggravandone il già tremendo fardello dello stigma e della discriminazione. Se la persona ammalata fosse tuo figlio come ti sentiresti?

La Società parla di 800mila persone assistite in Italia grazie al lavoro di più di 30mila operatori:

Il Ministro Salvini sostiene che si sarebbe verificato l”abbandono del tema della psichiatria”, che sarebbe stato “lasciato sulle spalle delle famiglie” a causa della “chiusura di tutte le strutture di cura che c’erano per i malati psichiatrici”. Forse il Ministro vive altrove. Forse il Ministro non sa che una delle poche eccellenze riconosciute nel Mondo all’Italia è il sistema della salute mentale , che conta una vasta e capillare rete di strutture psichiatriche, articolata in 163 Dipartimenti di Salute Mentale, 1460 strutture territoriali, 2284 Strutture residenziali che ospitano oltre 30mila persone, 899 strutture semiresidenziali, 285 Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura Ospedalieri, per un totale di 3623 posti letto, oltre 22 Unità ospedaliere accreditate per ulteriori 1148 posti letto.

«Non risulta alcun incremento dei reati contro la persona da parte di persone affette da disturbi mentali, e non più del 5% dei reati gravi è attribuibile ad esse», hanno poi ribadito ieri in una nota il presidente della Società Bernardo Carpiniello, il segretario Enrico Zanalda e il Past President Claudio Mencacci. «Quanto affermato è dunque destituito di ogni fondamento scientifico, statistico, sociale. Certamente però è foriero di nuovi consensi sulla pelle delle persone malate».

(Foto di copertina: immagine da video di In Onda/La7)

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