Perché Salvini non scrive più di Boldrini sui social, ma ne parla sempre nelle sue dirette Facebook?

Gli ultimi scontri diretti sui social network risalgono alla primavera del 2019. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel pieno della campagna elettorale per le elezioni europee, si prodigava in tutti i modi per individuare bersagli facili che solleticassero il suo pubblico. Uno di questi – è noto – è sempre stato Laura Boldrini. In modo particolare su Twitter, il ministro cercava di mettere in evidenza il comportamento e le dichiarazioni dell’ex presidente della Camera: dalla sua presenza alle grandi manifestazioni antifasciste, fino ad arrivare alle sue dichiarazioni in tv.

Salvini-Boldrini: niente più confronti sui social, perché?

Tra marzo e aprile sono state diverse le circostanze in cui il ministro dell’Interno ha citato Laura Boldrini sui social network. In altrettante circostanze, l’ex presidente della Camera ha risposto, non sottraendosi al confronto, e facendo segnare un traguardo molto importante nella storia della comunicazione 2.0: i suoi tweet in risposta al ministro dell’Interno superavano, per portata, quelli originali lanciati dal team social di Matteo Salvini. I followers della deputata si sono sempre contraddistinti per originalità nella portata delle risposte. Memorabile, a questo proposito, quella che rese virale l’hashtag #IoBalloConLaura, oggetto del dibattito pubblico per diverso tempo, con riflessioni e approfondimenti anche su una presunta crisi del sistema di comunicazione social di Matteo Salvini.

Salvini-Boldrini, il cambiamento della strategia del ministro

Erano i tempi della contrapposizione tra la comunicazione che punta a suscitare odio e quella della spensieratezza e della serenità messa in campo da Laura Boldrini. Da qualche tempo a questa parte, tuttavia, per limitare i danni, Matteo Salvini non cita più la deputata sui suoi canali social. O meglio. Lo fa in maniera diversa.

Messi da parte i tweet e i post diretti su Facebook, il leader della Lega parla di Laura Boldrini sempre e solo nelle dirette (sia sui social network, sia in quelle televisive), accostandola puntualmente ad altri personaggi politici. Matteo Salvini mette sempre sullo stesso piano Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, altri uomini e donne del Pd e Laura Boldrini, quasi come se appartenessero alla stessa area, quasi come se fossero un’entita unica.

Lo fa in diretta Facebook o in onda nelle varie trasmissioni di cui è ospite, puntualmente riprese dalle agenzie di stampa che documentano – passo dopo passo – la febbrile attività del ministro dell’Interno. Un modo per eludere le «difese immunitarie» della rete ed evitare clamorosi ko in termini di like e retweet?

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