Salvini autorizza lo sbarco dei minori a bordo di Open Arms ma si smarca: «La responsabilità è di Conte»
17/08/2019 di Redazione
Alla fine Matteo Salvini si è arreso e ha acconsentito allo sbarco dei 27 migranti minorenni che si trovano da 16 giorni a bordo della Open Arms. Lo conferma la stessa Ong su Twitter, dove scrive: «Autorizzato sbarco minori a bordo. Abbiamo comunicato di avere bisogno del tempo necessario per comunicare la notizia in modo da garantire l’equilibrio e la serenità di tutte le persone a bordo. Ci auguriamo che oggi possano scendere tutti». Nel frattempo agenti di polizia, carabinieri, uomini della guardia costiera e vigili del fuoco sono arrivati al molo Favaloro, a Lampedusa, per seguire da vicino le operazioni di sbarco dei minori non accompagnati e garantirne la sicurezza.
UPDATE
Autorizzato sbarco minori a bordo. Abbiamo comunicato di avere bisogno del tempo necessario per comunicare la notizia in modo da garantire l’equilibrio e la serenità di tutte le persone a bordo. Ci auguriamo che oggi possano scendere tutti.#unportosicurosubito— Open Arms IT (@openarms_it) August 17, 2019
Il sì del Viminale allo sbarco arriva a poche ore dalla notizia di una seconda lettera del premier Conte recapitata a Salvini nella serata di ieri. Nella sua missiva il presidente del Consiglio tornava sul nodo migranti e sulla vicenda Open Arms assicurando la disponibilità dell’Unione Europea (in particolare di Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a procedere con la redistribuzione delle persone che si trovano a bordo della nave della Ong.
Matteo Salvini prende le distanze dalla decisione di far sbarcare i minori non accompagnati: «La responsabilità è di Conte»
Il ministro dell’interno ribadisce di aver autorizzato lo sbarco suo malgrado e sottolinea che questo rimane esclusiva responsabilità del premier. Nella sua lettera di risposta a Conte, Salvini avverte infatti che continuerà a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali le ragioni di diritto contro lo sbarco dei minori non accompagnati. «Questo per evitare che la tua decisione per il caso open Arms costituisca un pericoloso precedente per tutti coloro che potranno ritenere normale individuare il nostro Paese come unico responsabile dell’accoglienza e assistenza di tutti i minori non accompagnati (o presunti tali) presi a bordo in qualsiasi angolo del mediterraneo o nel mondo».