Salvini al Senato: «Nella manifestazione a Montecitorio, i poliziotti erano a casa loro»

10/09/2019 di Redazione

Matteo Salvini al Senato per il suo discorso contro la fiducia al governo Conte-2. Il leader della Lega ha parlato per 20 minuti per esprimere la sua dichiarazione di voto. Nulla di nuovo sotto al sole, ripetto al solito refrain relativo al tradimento della vecchia alleanza di governo con il Movimento 5 Stelle, nessuna novità nemmeno rispetto all’attacco a chi – stando alle parole di Salvini – sta lottando per mantenere la poltrona, contro la volontà popolare.

Salvini al Senato, il suo discorso

L’unico elemento di novità, non fosse altro per la prossimità cronologica, riguarda il resoconto della manifestazione di ieri davanti a Montecitorio, prima della fiducia alla Camera, organizzata da Fratelli d’Italia e che ha visto la partecipazione anche dei neo-fascisti di Casapound e di Forza Nuova. Matteo Salvini ha detto che quella manifestazione è la prova che il nuovo governo formato da M5S-Pd e LeU ha la maggioranza nei palazzi, ma non ha la maggioranza del Paese.

Poi, parlando sempre della manifestazione di ieri, Matteo Salvini ha ricordato che si è svolta in maniera pacifica. Nessun riferimento ai saluti romani che diversi manifestanti hanno proposto anche in favore di telecamera. In un passaggio, anzi, Salvini ha affermato: «Ieri vi abbiamo dimostrato che le nostre manifestazioni si sono svolte serenamente: le forze dell’ordine si sono sentite a casa loro con le persone che vi hanno partecipato». Chissà se sono dello stesso parere anche quegli agenti che si sono visti sventolare in faccia le braccia tese di persone che sulla pelle avevano come tatuaggio i simboli nazisti.

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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