Salvini potrebbe non presentarsi all’udienza di Torino: il 10 dicembre c’è la convocazione del Senato

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L'udienza, in ogni caso, potrebbe svolgersi ugualmente

Matteo Salvini era atteso a Torino il prossimo 10 dicembre. Nelle aule del tribunale, infatti, si celebrerà l’udienza relativa al processo che lo vede coinvolto per presunto vilipendio dell’ordine giudiziario. Un caso che risale al 2016, quando nel corso di un comizio davanti ai delegati della Lega piemontese, il leader del Carroccio pronunciò frasi considerate dall’accusa ingiuriose nei confronti della magistratura. Tuttavia, nello stesso giorno l’aula del Senato si riunisce per discutere, tra le altre cose, della manovra economica, da votare entro fine anno.



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Salvini a Torino: possibile impegno al Senato per la manovra

Per questo motivo, Matteo Salvini potrebbe preferire l’aula di Palazzo Madama a quella del tribunale. Eppure, la sua presenza a Torino era stata ampiamente annunciata, tanto da provocare – a cascata – due manifestazioni: una pro-Salvini, con un gruppo di persone che si riuniranno davanti al tribunale per pregare con il rosario in mano, e l’altra delle sardine, che si riuniranno alle 19 in piazza Castello.



Il procedimento aveva avuto inizio lo scorso 5 luglio. In quel caso, ci fu un primo rinvio, dal momento che Matteo Salvini era ministro dell’Interno e aveva un impegno istituzionale che impediva legittimamente la sua presenza. Il leader della Lega avrebbe voluto rendere il suo esame proprio il 10 dicembre, ma – a questo punto – è possibile che la circostanza non si verifichi, per un altro impedimento, questa volta come senatore della Repubblica. Tuttavia, l’assenza di Matteo Salvini non dovrebbe compromettere il regolare svolgimento dell’udienza.

Le circostanze in cui Matteo Salvini è stato presente in Senato non sono state tantissime, da quando è stato eletto dopo il 4 marzo 2018. Su 5.569 votazioni svoltesi da inizio legislatura al 21 novembre 2019, Salvini ha 390 presenze (7%). Quella relativa alla manovra economica, tuttavia, può considerarsi una votazione chiave. Rispetto a queste ultime, la percentuale di presenze di Matteo Salvini è più alta (22%): secondo Pagella politica, infatti, le votazioni chiave sono state in tutto 50 da inizio legislatura e Matteo Salvini ha partecipato a 13 tra queste.