Sala non ci sta: «Se si ritiene che ci siano troppi milanesi in giro, vanno cambiate le ordinanze»
14/04/2020 di Redazione
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non ci sta. E risponde all’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. Quest’ultimo si era rivolto più volte, nel corso delle conferenze stampa degli ultimi giorni, ai cittadini di Milano che erano stati ritenuti responsabili di troppi spostamenti che rendono oscillanti i dati del contagio in città. Numeri che continuano a essere molto alti, nonostante le misure di contenimento che sono state prese nelle scorse settimane.
Sala contro Gallera sui milanesi indisciplinati
Anche sui social network si era diffusa una certa insofferenza nei confronti delle parole di Gallera, insofferenza che ha trovato riscontro proprio nel messaggio via Facebook che Giuseppe Sala ha voluto rivolgere alla regione Lombardia: «Mi dissocio – ha detto – da questa retorica del milanese indisciplinato che si fa gli affari suoi: non è così». Il sindaco del capoluogo lombardo ha affermato che nelle ultime ore ha affiancato la polizia municipale che sta effettuando i controlli. Dai dati rilevati dalle operazioni in città, il sindaco ha potuto evincere che il 95% delle persone che circolano all’interno dei confini cittadini hanno autorizzazioni in regola per poterlo fare.
La conclusione derivante da un corollario del genere, pertanto, è: «Se qualcuno pensa che c’è troppa gente in giro, deve fare una cosa molto semplice: facciano una nuova ordinanza che tenga più persone a casa, tutto qui». Insomma, per il sindaco di Milano il problema non è la gente che esce di casa in maniera contraria alle prescrizioni imposte da governo e regione. Se si ritiene che il numero degli spostamenti (negli ultimi giorni si è superata anche la quota del 40%) sia troppo alto, evidentemente c’è qualcosa che non quadra dal punto di vista della norma originaria che prevede la possibilità di uscire di casa per tutte quelle persone impegnate per motivi di lavoro o di necessità e urgenza.