La Russia accusa gli USA e sostiene di essere vittima di una grande campagna informatica

Il Ministero degli Affari Esteri russo accusa gli Stati Uniti di aver colpito infrastrutture e sistemi di rete del paese in un potente attacco informatico

29/03/2022 di Martina Maria Mancassola

La Russia e gli attacchi informatici USA: il paese invasore sostiene di subire quotidianamente dal governo statunitense centinaia di migliaia di attacchi cyber alle principali infrastrutture e sistemi di rete russi: «un esercito di cyber mercenari sta muovendo guerra contro di noi, affrontando missioni di combattimento specifiche, spesso al limite del terrorismo aperto», dichiara il Ministero degli Affari Esteri russo, aggiungendo che «nessuno dovrebbe avere dubbi: l’aggressione informatica scatenata contro la Russia porterà a gravi conseguenze per i suoi istigatori e perpetratori».

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La Russia e gli attacchi informatici USA: secondo il governo di Putin gli Stati Uniti starebbero colpendo ogni giorno la Russia con migliaia di attacchi hacker

In una dichiarazione pubblicata sul suo portale web, il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, in relazione all’aggressione informatica in corso da parte dell’«Occidente collettivo», ha dichiarato che gli Stati Uniti e i loro satelliti avrebbero preso di mira, mettendo in atto una potente operazione cibernetica contro la Russia, «istituzioni governative, media, infrastrutture critiche e sistemi di supporto vitale». Questi sarebbero attaccati quotidianamente grazie alle tecnologie statunitensi avanzate dell’informazione e della comunicazione: «il conto per gli attacchi dannosi contro di noi è di centinaia di migliaia al giorno». Ci sarebbe, secondo il Ministero degli Affari Esteri russo, un invito da parte del regime di Kiev a specialisti informatici antirussi (una «chiamata internazionale»), a prendere parte a «forze informatiche offensive» contro la Russia. Il conto degli attacchi dannosi contro il paese invasore ammonterebbe a centinaia di migliaia al giorno.

L’invasione di Putin dell’Ucraina più di un mese fa ha determinato tantissime tensioni in tema di cyber security tra Stati Uniti e Russia. Una settimana fa abbiamo scritto un articolo in merito alle ultime dichiarazioni di Biden, il quale avvertiva che gli Stati Uniti avrebbero potuto essere bersaglio di cyberattacchi direttamente dalla Russia, anche se, ancora, nessuna vasta campagna di hacking è stata ancora rilevata o bloccato il sistema americano. Prima dell’inizio della guerra in Ucraina, tra l’altro, lo scorso febbraio, la CISA («Cybersecurity & Infrastructure Security Agency) aveva avvisato le aziende e le organizzazioni americane di implementare le misure di sicurezza cyber per prevenire e/o bloccare eventuali attacchi informatici da parte dei russi.

Le assurdità divulgate dai russi ormai non hanno più fine né ritegno: nella dichiarazione del Ministero si legge di sofisticati mezzi informatici che verrebbero utilizzati per sottrarre i dati personali dei cittadini russi, mentre Internet verrebbe utilizzato per diffondere false informazioni «con l’obiettivo di disorientare e demoralizzare la società russa, screditare le azioni delle forze armate della Federazione Russa e delle agenzie governative, stimolare l’attività illegale tra la popolazione, ostacolare il lavoro di vari settori dell’economia, e seminando paura e instabilità». Il Ministero parla di una «guerra informatica contro di noi» su istruzione dei «curatori occidentali del regime di Kiev». Insomma, la Russia non sa più che pesci prendere, ma ancora sostiene che l’invasione dell’Ucraina sia una «operazione militare speciale».
Foto IPP/Sergey Guneev /
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