I russi stanno scaricando Wikipedia in massa in previsione di un possibile divieto

L'incremento di download della versione offline per smartphone di Wikipedia pare davvero grande: +4000% rispetto a gennaio scorso

22/03/2022 di Martina Maria Mancassola

Russi e Wikipedia. I russi temono di non riuscire ad accedere alla verità e così ricorrono in massa al download della versione offline dell’enciclopedia libera per smartphone, dopo che, il primo marzo 2022, i redattori del portale dal Roskomnadzor – Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa -, hanno minacciato la chiusura della stessa per «colpa» dei vari riferimenti alla guerra in Ucraina e al numero delle vittime, militari e civili.

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Russi e Wikipedia: come il popolo russo cerca in tutti i modi di accedere alla verità su quanto sta accadendo in Ucraina

Il Cremlino non vuole in alcun modo che il popolo russo venga a conoscenza del reale numero di vittime ucraine e russe e, così, tenta in tutti i modi di bloccare i social network occidentali e qualsivoglia canale informativo, varando anche una legge che vieta l’utilizzo della parola «guerra» e limitando fortemente la stampa dei suoi stessi giornalisti. Per questa ragione, molti utenti stanno scaricando l’app di Wikipedia, da utilizzare sul proprio cellulare, per essere certi di avere accesso alle informazioni dell’enciclopedia libera. Secondo i dati, la prima metà di marzo registra 105.889 download della versione offline di Wikipedia. I cittadini russi sono molti di più, ovviamente, ma l’aumento di download fa capire quanto, sempre di più, i russi vogliano conoscere la verità: l’aumento è, infatti, del +4000% rispetto ai dati di gennaio 2022. Il Servizio federale russo per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media (Roskomnadzor), oramai famoso per le sue attività di censura di questi ultimi, ha già minacciato, ad inizio febbraio, di bloccare Wikipedia in Russia. Il Servizio federale russo, infatti, ha contestato la voce di Wikipedia in merito all’«invasione russa dell’Ucraina (2022)».

Cos’è Kiwix

Per scardinare la censura di Putin, molti utenti stanno, quindi, utilizzano i servizi di Kiwix, secondo cui, infatti, il 42% del suo traffico risulta provenire dalla Russia. Tramite un torrent, gli utenti riescono a scaricare i 29GB della versione in cirillico di Wikipedia e ciò sarebbe pari a 667 volumi di enciclopedia cartacea. Scaricare l’intera Wikipedia non sembra semplice, ma Kiwix – organizzazione che esegue un browser web gratuito realizzato per la lettura offline -, ha permesso di semplificare il processo. L’organizzazione no-profit avrebbe già tradotto in russo 1,8 milioni di articoli di Wikipedia come torrent scaricabile. Roskomnadzor non ha ancora bannato Wikipedia, minacciando «solo» al grande pubblico l’intenzione in tal senso, anche se lo scorso 11 marzo la piattaforma ha subito un attacco con l’arresto in Bielorussia di Mark Bernstein, redattore di Wikipedia. E ora Bernstein, a causa delle nuove legge sulle «fake news», rischia fino a 15 anni di reclusione.

La pagina di Wikipedia non ha mai seguito la propaganda filo-russa veicolata dal Cremlino e, infatti, quando il paese invasore ha minacciato il blocco, l’enciclopedia libera ha rifiutato di procedere ad una modifica circa la voce sulla guerra in Ucraina: «come sempre, anche in questa crisi Wikipedia è un’importante fonte di informazioni affidabili e fattuali. Riconoscendo quindi il suo importante ruolo, non faremo alcun passo indietro di fronte ai tentativi di censura e intimidazione dei membri del vostro movimento». La Russia non ha, quindi, ancora bannato Wikipedia, ma sono molti i cittadini del paese che temono la chiusura della piattaforma e, infatti, le statistiche di download di Kiwix confermano tale preoccupazione. I russi non vogliono rimanere esclusi dall’informazione e isolati rispetto al resto del mondo, soprattutto dopo che Putin ha bloccato molte piattaforme social come Facebook, Instagram ed altre. Wikipedia potrebbe essere la prossima e ciò non sarebbe una novità poiché in passato era già stata bloccata dalla Russia.

Questa enciclopedia online è solo una dei tanti strumenti a disposizione dei russi per accedere alla verità. Da ultimo, si è visto come Clubhousepiattaforma ancora non censurata dal Cremlino, venga utilizzata dai russi per discutere della guerra e raccogliere dati reali sulle vittime in Ucraina. In questo senso, la censura di Putin pare non riuscire ad essere totale; c’è anche «Russian Invasion of Ukraine (2022)» a riportare fatti imparziali al popolo russo.

Foto ipp/marco becker

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