Il M5S e la domanda su Rousseau per far dire sì al Conte-2 con il Pd
27/08/2019 di Enzo Boldi
Fino a oggi tutto è andato secondo i piani. Ogni votazione fatta attraverso la piattaforma Rousseau ha convalidato la linea indicata alla vigilia della consultazione online dai vertici del Movimento 5 Stelle. Mai una sorpresa, mai un no alla linea indicata (se non dettata) dai rappresentanti pentastellati. Oggi, però, la questione sembra essere molto diversa: in ballo c’è l’alleanza con il Partito Democratico per la formazione di un governo giallorosso. Un accordo che ancora non è stato trovato, ma quando si arriverà alla quadratura del cerchio si potrebbe decidere di consultare la base degli iscritti alla piattaforma per il via libera.
Una vicenda che sembra essere molto più delicata rispetto alle decisioni prese in passato dalla rete. Più della riorganizzazione interna del Movimento 5 Stelle, più della decisione di salvare Matteo Salvini dal processo per sequestro di persona per il caso della Nave Diciotti e dei migranti a bordo. Il motivo è semplice: dopo aver spalato fango addosso al Pd (e viceversa) ora sembra difficile far digerire alla base un accordo con, per fare un esempio di slogan molto in voga sui social e non solo, «quelli di Bibbiano».
Rousseau e il quesito sull’accordo con il Pd per il Conte-2
Ma in passato erano «quelli che salvano le banche», «quelli che pensano solo alla poltrona», «quelli che non hanno a cuore le sorti degli italiani». La vasta letteratura dedicata a «quelli» ha generato nell’elettorato pentastellato un senso di ribrezzo e rabbia ogni qualvolta si parli del Partito Democratico. Per questo motivo, in caso di accordo tra le due forze politiche, sarà molto difficile proporre una domanda ‘guidata’ affinché anche dalla piattaforma Rousseau emerga la volontà di creare in governo giallorosso.
L’incontro in centro a Roma e le preoccupazioni di Casaleggio
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la questione ‘quesito’ è stata affrontata proprio ieri pomeriggio nella riunione in centro a Roma tra i big del Movimento 5 Stelle. All’incontro, oltre a Di Maio, Di Battista, Bonafede, altri ministri e forti rappresentanti pentastellati, ha partecipato anche Davide Casaleggio e proprio lui avrebbe fatto emergere la necessità di riuscire a formulare una domanda ad hoc per gli iscritti a Rousseau. Oltre al modo di porla, bisognerà anche effettuare una deroga al regolamento per via dello scarso preavviso dettato dai tempi della crisi.
(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI)