«Il successo di Salvini è colpa della Sinistra»

Rossana Rossanda aveva ben chiaro cosa stesse accadendo in Italia, fin dal 2018

20/09/2020 di Enzo Boldi

Una donna libera e lucida nelle analisi. Rossana Rossanda si è spenta a Roma all’età di 96 anni dopo esser stata una grande protagonista della Resistenza, del Partito Comunista Italiano e del giornalismo. Il suo spirito critico le costò anche la cacciata dal PCI nel 1969, ma è proprio questo che l’ha resa una delle personalità più trasparenti del Secolo scorso. In una delle sue ultime interviste ha parlato anche della situazione attuale nell’Italia divisa tra populisti e sovranisti. E, anche in quel caso, i punti fondamentali toccati danno la chiave di lettura migliore.

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Intervistata da Concetto Vecchio, per La Repubblica, spiegò come il successo di Salvini sia in buona parte per le colpe della Sinistra. Lei, da sempre comunista, ha sottolineato come le assenze e il trasformismo della politica di sinistra abbiano contribuito alle vittorie elettorali della Lega (ma anche del Movimento 5 Stelle). Quel che era il PCI si è perso negli anni nel buio della storia politica e sociale italiana.

Rossana Rossanda e le colpe della nuova Sinistra

«Milioni di persone votavano a sinistra perché nel suo Dna c’era la difesa dei più deboli. Questo non lo pensa più nessuno»disse Rosanna Rossanda a La Repubblica. Un’aspra critica all’atteggiamento della nuova Sinistra che non rappresenta più le lotte sociali di un tempo. E quel ruolo – anche se con atteggiamenti diversi e sempre alla ricerca di un facile capro espiatorio – è stato preso dalla Lega e da Matteo Salvini.

La Lega e la rabbia sociale alla ricerca di un nemico

Insomma, gli elettori non hanno trovato più alcuna sponda dalla Sinistra su temi delicati come il lavoro. Ed ecco che è entrato in gioco il Carroccio: «La Lega forniva spiegazioni semplici. ‘Se perdi il lavoro te l’ha portato via l’immigrato, e prima ancora il meridionale, il terun. Non è colpa tua. Non è colpa del sistema’. Si è offerto allo stesso tempo un nemico e una consolazione». Populismo e ricerca del nemico. Il tutto senza un contrasto reale fatto di contatto con la gente.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Erasmo Palazzotto)

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