I vergognosi volantini che girano nella capitale e firmati ‘Balduina Roma’
09/01/2019 di Enzo Boldi
Alcuni vergognosi volantini stanno girando in queste ore per Roma. C’è una firma, quella dei tifosi giallorossi ‘Roma Balduina’, con tanto ti sfondo con i colori del club e con nel mezzo lo scudo capitolino con tanto di SPQR. Sui censurabili volantini c’è scritto: «Lazio, Napoli, Israele. Stessi colori, stesse bandiere. Merde» e la denuncia è stata fatta anche portavoce del club biancoceleste Arturo Diaconale. Una scritta che ricorda molto da vicino uno striscione comparso in Curva Sud nel 2006: «Lazio-Livorno. Stesse iniziali, stesso forno», condito dalle svastiche.
«Oggi che lungo le strade della Capitale compaiono manifesti con sopra la scritta ‘Lazio, Napoli, Israele, stessi colori, stesse bandiere, merde’, non scatta alcuna forma di indignazione e di condanna – denuncia Diaconale sul proprio sito -. Forse perché i manifesti in questione non sono stati affissi all’interno dello stadio Olimpico e se compaiono solo sulle strade possono essere derubricati in semplice manifestazione di pensiero sia pure scorretto? Oppure perché l’antisemitismo da stadio va condannato mentre l’antisionismo da città è considerato ammissibile in base al principio che gli ebrei morti vanno celebrati mentre quelli vivi e presenti in Israele possono essere tranquillamente criminalizzati».
Roma, i vergognosi volantini contro Lazio, Napoli e Israele
Il portavoce della Lazio fa riferimento alla polemica dopo la comparsa nella curva sud dello Stadio Olimpico delle figurine, lasciate da alcuni tifosi biancocelesti, che rappresentavano Anna Frank con la maglia giallorossa della Roma. Un fatto che scatenò le ire di molti e richiamò l’attenzione mediatica di tutta Italia. Due episodi che vanno condannati in egual misura per la gravità di ciò che è stato detto, scritto e lasciato intendere.
Il razzismo popola le menti di molti tifosi
Siamo in un periodo storico in cui razzismo e xenofobia sono diffuse come funghi in tutto il nostro Paese e il calcio, spesso e volentieri, diventa il megafono per esternare pensieri censurabili e discriminatori che non hanno nulla a che fare con il mondo del pallone, con il tifo (quello vero) e con la gioia di vedere ‘solo’ una partita. Volantini vergognosi che ufficializzano, se ancora ce ne fosse bisogno, che il mondo del tifo italiano (senza generalizzare, ma facendo la conta degli episodi) è malato.
(foto di copertina da tweet di @WestHammersSSL)