Rocco Casalino disse «quei pezzi di m**** del Mef», l’Ordine dei giornalisti archivia
10/12/2018 di Gianmichele Laino
Non ci saranno conseguenze per il protavoce del presidente del Consiglio Rocco Casalino. Nell’esercizio delle sue funzioni, nello scorso mese di settembre, aveva inviato un audio a due giornalisti dell’Huffington Post, all’interno del quale annunciava ripercussioni, da parte del Movimento 5 Stelle, nei confronti di quei «pezzi di merda del Mef», rei di non aver trovato spazio per le misure che i pentastellati avevano promesso in campagna elettorale.
Rocco Casalino e l’archiviazione per le sue frasi sul Mef
Per le modalità e per i toni di quel messaggio, l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia – regione alla quale è iscritto Rocco Casalino – aveva avviato una istruttoria per capire se potessero esserci gli estremi per una sanzione. Oggi, il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, ha annunciato che il caso Casalino sarà archiviato senza nessuna conseguenza.
«Il Consiglio di disciplina dell’Ordine della Lombardia ha archiviato l’istruttoria su Rocco Casalino – ha detto Carlo Verna -. C’era chi ci aveva attaccato per questo procedimento, mentre, come è stato dimostrato, era solo un modo per controllare la liceità di un comportamento. Non ci sono pregiudizi da parte nostra».
Il messaggio di Rocco Casalino finito in un’istruttoria dell’Ordine dei giornalisti
Rocco Casalino aveva diffuso un messaggio, chiedendo ai giornalisti di non rivelare la fonte e di mantenersi su un generico «fonti parlamentari». Il portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, oltre alla frase offensiva nei confronti dei tecnici del ministero dell’Economia guidato da Giovanni Tria, aveva anche parlato di «una corsa ai coltelli».
Le critiche nei confronti di Rocco Casalino erano state numerose e, successivamente, erano stati diffusi anche altri audio o messaggi WhatsApp al limite del politically correct (come quello sul Ferragosto rovinato in occasione del crollo del Ponte Morandi). Ora, tuttavia, non ci sarà alcun provvedimento per il portavoce del presidente del Consiglio.
FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI