Il Rocci ha rimosso il post sul gineconomo

La definizione era stata accompagnata dal commento "dagli antichi greci abbiamo solo da imparare"

10/12/2020 di Redazione

Dopo le critiche ricevute per il post sul gineconomo, un magistrato dell’antica Grecia che – semplificando – aveva il compito di vigilare sullo sfarzo dei costumi femminili e sulla loro adeguatezza ai vari contesti di vita vissuta, la pagina Facebook del dizionario greco-italiano Rocci ha rimosso la card in questione. «Su gentile richiesta – si legge in un altro intervento sui social network nella giornata di ieri – abbiamo rimosso il post che ha urtato molte sensibilità!».

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Rocci post rimosso dopo la polemica sul commento alla definizione gineconomo

Il 7 dicembre il team social del dizionario greco-italiano più emblematico della storia degli studi classici nel nostro Paese aveva postato la definizione di gineconomo, accompagnandola a questo commento: «Dagli antichi greci abbiamo solo da imparare». Una frase che aveva creato un incidente che anche Giornalettismo ha evidenziato nella giornata di ieri. Sono stati tanti gli utenti del social network che hanno valutato una sfumatura censoria rispetto ai costumi femminili all’interno della frase con cui il Rocci aveva commentato la definizione della magistratura greca.

Il dibattito è proseguito anche nella giornata di ieri, dopo che la pagina Facebook del Rocci aveva proposto alla propria community l’articolo critico di Giornalettismo. Articolo che, per la stessa natura degli argomenti trattati, ha alimentato la discussione e la polarizzazione sul tema. La nostra testata – che pure utilizza i social network come mezzi di comunicazione e, da diverso tempo, ha iniziato ad analizzare i comportamenti delle community in forma molto critica – voleva semplicemente evidenziare che, per loro stessa natura, per come sono concepite e strutturate, le piattaforme social non permettono di affrontare serenamente e in maniera approfondita un argomento.

Il giudizio, spesso, viene fatto su uno “spot”, una frase slogan, una battuta di poche parole. Un contesto che, nonostante i tentativi apprezzabili di divulgazione, fa fatica ad adattarsi alle complessità e alle sfaccettature che i linguisti e gli studiosi dell’antichità devono affrontare nel loro difficile lavoro. In ogni caso, va preso atto che il commento – che poteva essere equivoco – è stato rimosso alla luce del sole, spiegando anche la motivazione di questa scelta.

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