Esplosione a Rocca di Papa, il sindaco eroe è morto dopo dieci giorni di agonia

21/06/2019 di Enzo Boldi

Dopo aver messo in salvo alcuni dipendenti del Comune, il sindaco di Rocca di Papa si è accasciato al suolo. Dieci giorni di agonia nel letto del Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, poi la sua morte. Emanuele Crestini, primo cittadino del Comune sui Castelli Romani, si è spento nella tarda serata di giovedì nel nosocomio in cui era stato ricoverato fin dalle prime ore dalla tremenda esplosione che ha squarciato il palazzo civico in cui lavorava. Troppo gravi le ferite, le lesioni, le infezioni e l’esposizione ai fumi nocivi del rogo che è divampato dopo lo scoppio.

Sarà ricordato come il sindaco eroe, colui il quale ha pensato prima a soccorrere gli altri dipendenti che lavoravano nel palazzo del Comune di Rocca di Papa. Emanuele Crestini, infatti, è stato l’ultima persona ad abbandonare l’edificio. Poi il ricovero d’urgenza al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, con ferite sul 35% del suo corpo, in particolare su volto e mani. Lesioni troppo gravi che neanche i medici del nosocomio specializzato sono riusciti a curare.

Il sindaco eroe è la seconda vittima dell’esplosione di Rocca di Papa

Emanuele Crestini è la seconda vittima di quella tragedia sulle cui cause stanno indagando magistratura e carabinieri, e ci sono già tre persone indagate. Il primo a perdere la vita è stato Vincenzo Eleuteri, delegato del sindaco, deceduto domenica scorsa a causa della compromissione delle vie respiratorie per essere rimasto troppo a contatto con i gas tossici del fumo dell’incendio.

Il ricordo per la morte di Crestini

«È morto il sindaco Crestini. È morto perché è uscito per ultimo dal comune in fiamme per accertarsi che tutti fossero in salvo – scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini -. È morto per il senso del dovere, per amore di quel luogo sacro che sono le istituzioni. Un esempio, un uomo che non ha avuto timore per la propria vita. Un eroe. Alla sua famiglia, a tutta la comunità di Rocca di Papa la nostra vicinanza»

(foto di copertina: ANSA/US VIGILI DEL FUOCO + ANSA/CLAUDIO PERI)

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