Fico, affondo su Salvini: «Se fossi stato in lui, non avrei mai denunciato Saviano»

L’affondo quotidiano del Movimento 5 Stelle alla Lega arriva direttamente dal presidente della Camera Roberto Fico. Quest’ultimo è intervenuto al Festival del Giornalismo di Perugia, in un panel moderato da Arianna Ciccone, per criticare veementemente un’azione di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno, infatti, aveva querelato nei giorni scorsi lo scrittore Roberto Saviano che, nei suoi messaggi di critica, lo aveva definito «ministro della Paura».

Roberto Fico attacca Matteo Salvini sulla denuncia a Roberto Saviano

Intervenuto sul palco dell’International Festival of Journalism di Perugia, Roberto Fico ha risposto alle domande sul ministro dell’Interno. La sua risposta è stata chiara: «Se fossi stato nei panni del ministro Matteo Salvini, non avrei mai querelato Roberto Saviano». La risposta si è basata su un principio tecnico. Non tanto sulla scorrettezza in sé di un’azione del genere, quanto su un possibile conflitto di competenze: «Saviano è uno scrittore sotto scorta – ha ricordato Fico – e il ministero dell’Interno ha delle competenze sulle scorte. Per questo motivo, non lo avrei querelato».

L’attacco del presidente della Camera Roberto Fico

«Questo è un errore bello e buono» – ha chiuso Roberto Fico, mettendo la parola fine alla sua risposta. In queste ore, i rapporti tra le due forze di governo – Movimento 5 Stelle e Lega – sono ai minimi termini, perché i due partiti sembrano divisi su tutte le prossime azioni da mettere in campo nei prossimi giorni. È molto curioso che una figura istituzionale come il presidente della Camera – che non fa parte del governo, nonostante la sua militanza nel Movimento 5 Stelle – attacchi frontalmente il ministro dell’Interno. In ogni caso, le parole di Roberto Fico su Matteo Salvini sono sintomo evidente del malessere tra le due forze politiche che stanno governando il Paese.

La risposta del presidente della Camera su Salvini è al minuto 53 di questo video trasmesso in diretta Facebook:

Si attendono le reazioni del ministro dell’Interno. Roberto Fico, nel suo pullover grigio, ha anche voluto ricordare i recenti fatti di Torre Maura, elogiando Simone, il ragazzo di 15 anni che ha saputo tenere testa ai politici di Casapound: «Simone è l’orgoglio della nostra Italia costituzionale – ha detto Fico -. Io lo ringrazio ufficialmente, quanto fatto da Casa Pound e Forza Nuova a Torre Maura è una vergogna».

Successivamente, Fico è passato a parlare di Giulio Regeni, auspicando che il Parlamento trovi un’intesa per avviare una commissione d’inchiesta sul giovane ricercatore morto in Egitto. Infine, ha annunciato che – dopo la fine del suo mandato da presidente della Camera – si ritirerà dalla scena politica.

[FOTO: ANSA]

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