Rixi ha detto che il Movimento 5 Stelle giustifica i campi di sterminio
29/05/2019 di Enzo Boldi
Quando ci si sente messi all’angolo o ci si chiude a riccio, o si risponde con poca razionalità. Il risultato di questo secondo atteggiamento è lo ‘straparlare’, andando ad accusare altri di fatti di estrema gravità che dovrebbero rimanere nella storia come un monito, affinché non si ripetano. Ed è quanto ha fatto il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, che a Genova è indagato per le spese pazze in Regione Liguria. Il Movimento 5 Stelle, come da manuale, ne hanno chiesto le dimissioni; la Lega, invece, fa quadrato intorno a lui coma già accaduto con Armando Siri. Ma in un’intervista a Il Corriere della Sera, l’esponente del Carroccio ha varcato il limite della cose che possono esser pensate e dette.
«Mi girano le scatole perché questa vicenda è nata da una sciocchezza, da un emendamento dello sblocca cantieri su cui abbiamo litigato. Come si può strumentalizzare cose così? Io con i 5 Stelle sono sempre stato corretto e mi ha dato molto fastidio il loro atteggiamento spietato – ha detto Rixi al Corriere -. Se ritieni che la vita degli altri non sia importante e la tua ideologia supera la tua umanità, finisci per giustificare anche i campi di sterminio».
Rixi paragona il Movimento 5 Stelle ai campi di sterminio
Quel «finisci per giustificare anche i campi di sterminio» rappresenta la classica goccia che, nell’oceano di battaglie tra Lega e Movimento 5 Stelle, non può che far traboccare il vaso delle polemiche. Un atteggiamento, quello di Rixi, che va ben oltre la normale auto-difesa, che si basa su un principio di innocenza fino a che non si è condannati. Ma tutta la bontà delle sue intenzioni si perde con quel paragone improvvido e squallido di quei luoghi in cui la gente ha patito e trovato la morte, solamente per una distinzione di sesso, colore della pelle e religione.
La replica pentastellata
E il primo pentastellato a rispondere è stato Gianluigi Paragone che, ospite di Agorà, ha replicato così alle assurde parole di Edoardo Rixi: «Una cazzata colossale. Lasciamo perdere i campi di sterminio che ogni giorno che sento citare a sproposito mi vengono i brividi».
(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)