L’Italia divisa in due da un incendio in cabina elettrica: treni paralizzati

22/07/2019 di Redazione

Alta velocità, alto rischio. Così, a causa di un incendio – probabilmente doloso – a una cabina elettrica di Rovezzano, tra Firenze e Roma, l’Italia che corre sui binari si divide in due. L’allarme è partito questa mattina intorno alle 5, quando ci sono state le prime fiamme che hanno avvolto la cabina elettrica in questione, mandando in tilt l’intera linea. Al momento, si segnalano treni – tra Frecciarossa e Italo – con ritardi treni anche superiori ai 180 minuti, anche se l’emergenza della prima ora dovrebbe essere tutto sommato risolta.

Ritardi treni: perché si sono verificati il 22 luglio 2019?

L’unica comunicazione ufficiale, però, al momento è questa: «È in corso – dice una nota della Fsa – la riprogrammazione del traffico ferroviario. Sul posto sono presenti le squadre tecniche di RFI». E già, perché al di là dei ritardi accumulati dai treni (non soltanto quelli dell’alta velocità, ma a cascata anche altri sulla stessa linea, dal momento che l’incendio si è sviluppato in un punto nevralgico per il traffico ferroviario), adesso verranno valutate le ripercussioni del fatto singolo sulla circolazione dell’intera giornata.

Le ripercussioni sul traffico ferroviario per i ritardi treni

Molti treni verranno riprogrammati o cancellati, altri arriveranno con ritardi. Insomma, nel lunedì 22 luglio – che per molti coincide anche con il primo giorno di vacanza, in questa finerstra di ferie di fine luglio – annunciato come nevralgico per gli spostamenti in tutta la penisola, un incidente dalla portata limitata ha creato danni enormi a tutta la circolazione ferroviaria. Fermi, in ritardo o da riprogrammare i treni da e per Firenze, Roma, Bologna, Milano, Torino, Genova, Napoli. 

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