Rita Borsellino è morta

15/08/2018 di Redazione

La morte di Rita Borsellino ha colpito tutti. La sorella del giudice Paolo Borsellino, che nella sua vita lottò contro la mafia e che dalla mafia fu ucciso, si è spenta nella sua Palermo il 15 agosto 2018. La donna che aveva 72 anni era malata e si trovava in terapia intensiva. Farmacista di professione, attivista come missione: era stata eurodeputata del Partito Democratico dal 2009 al 2014.

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Rita Borsellino morta, una vita contro la mafia

Era stata proprio Rita Borsellino a raccogliere il testimone del fratello Paolo nella sua lotta alla criminalità organizzata. La donna, infatti, insieme all’altro fratello Salvatore, ha sempre condannato e denunciato qualsiasi attività criminale, specialmente nel territorio siciliano. Rita Borsellino, madre di tre figli, era stata a lungo all’interno dell’associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, che si occupa attivamente della lotta alle mafie.

Nel corso della sua militanza politica attiva, Rita Borsellino è stata sempre molto vicina agli ambienti della sinistra. Legata da un rapporto di odio-amore con il Partito Democratico, dopo l’esperienza come europarlamentare se ne era allontanata per appoggiare la causa di altri schieramenti di sinistra. Punto di riferimento nel mondo dell’associazionismo siciliano, Rita Borsellino lascia un vuoto incolmabile in tutte quelle persone che da anni – e da qualsiasi schieramento politico – combattono contro la criminalità organizzata.

Rita Borsellino morta, l’ultima apparizione in pubblico

«La memoria è vita che si coltiva ogni giorno», amava ripetere Rita Borsellino. La sua ultima uscita in pubblico risale al 18 luglio scorso quando, nonostante fosse costretta in sedia a rotelle, non aveva rinunciato a partecipare al 26° anniversario della scomparsa del padre Paolo Borsellino e della strage di via d’Amelio.

ANSA/ MIKE PALAZZOTTO

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