Ristora ritira la pubblicità dalla prima pagina di Libero

«Cala il Pil, credono i Gay» e cominciano a cadere anche le pubblicità. Il titolo della prima pagina odierna di Libero comincia ad avere i primi effetti concreti. Dopo le polemiche, Ristora ha richiesto che la sua pubblicità venga rimossa dalla prima pagina del giornale.

Ristora ritira la pubblicità dalla prima pagina di Libero

La richiesta è stata spedita direttamente a Pietro Senaldi (direttore responsabile) e a Vittorio Feltri (direttore editoriale). L’azienda di bevande solubili Ristora, che fa capo all’azienda bresciana Prontofoods, non vuole più apparire in prima pagina al fianco dei discutibili e controversi titoloni acciappapolemiche.

Ristora ritira la pubblicità: «Siamo stati criticati pesantemente, e non è la prima volta»

«Abbiamo ricevuto una valanga di critiche ma anche di insulti», ha spiegato a Lettera43.it un portavoce aziendale, «ed è la terza o quarta volta che succede per un titolo di Libero. Ci hanno detto che siamo conniventi, ma noi pianifichiamo e compriamo la pubblicità con programmi trimestrali e non possiamo certo conoscere i titoli in anticipo».

Ristora era stata chiamata a prendere una posizione anche dall’europarlamentare Pd Daniele Viotti che, aveva scelto Facebook per lanciare il suo appello. «Il mio è un piccolo gesto: non comprerò più – e chiederò a tutti di fare altrettanto – prodotti Ristora fino a quando l’azienda non prenderà distanza dalle posizioni del giornale» scriveva nel suo post. Ma la sua reazione era stata tutto sommato pacifica e tranquilla: diversamente hanno agito altri clienti dell’azienda di bevande, che stamattina è stata travolta da una marea di telefonate agguerrite, aggressive e piene di insulti. E Ristora ha deciso che il gioco non valeva la candela, anzi il bicchiere.

(Credits immagine: ANSA/LIBERO)

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