Un video TikTok spiega come ottenere il rimborso gratis degli ebook su Amazon e indigna gli scrittori

Ha raggiunto milioni di visualizzazioni e messo in crisi autori ed editori: se i lettori chiedono il rimborso degli ebook, gli scrittori non guadagnano royalties

04/04/2022 di Martina Maria Mancassola

Rimborso degli ebook Amazon: un video TikTok smuove le acque del mondo editoria. Un creator spiega come ottenere il rimborso del prezzo degli ebook dalla piattaforma senza alcun costo. Così, scatena il panico tra gli scrittori, anche se quel filmato non mostra nulla di illegale o segreto. In realtà, nessuno si è mai preoccupato che questa «pratica» di rimborso, legittima, diventasse ordinaria dato il basso numero di lettori di ebook. Ma ora il guaio è enorme perché il video è stato visto da 18 milioni di utenti e, ovviamente, i numeri potrebbero aumentare. Il video mostra come acquistare qualsiasi ebook sulla piattaforma Amazon, leggerlo, per poi restituirlo e chiederne il rimborso completo. Ma gli autori non ci stanno: in questo modo, infatti, non maturerebbe per loro alcun diritto e, così, non riuscirebbero a sopravvivere.

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Rimborso ebook Amazon: un video TikTok spiega come leggere e restituire i libri in formato ebook gratuitamente entro due settimane

Non è una truffa ma, come ogni cosa, è l’eccesso che spaventa. La possibilità di restituire un prodotto e chiederne il rimborso è ammissibile dalla legge, e prevista dalla piattaforma entro 2 settimane, solo nel caso di acquisti errati. Qui il recesso verrebbe invece utilizzato per leggere gratuitamente gli ebook. Potrebbe configurarsi un esercizio abusivo del diritto di recesso o comunque un aggiramento delle norme. Amazon utilizza questa politica per tutti i suoi prodotti: cioè il diritto di recesso, applicato anche ai libri elettronici, permette di restituire il prodotto entro due settimane dal giorno della sua consegna ottenendone il rimborso integrale. Ma gli scrittori sono spaventati dal fatto che questo video possa determinare migliaia di persone ad intraprendere questa pratica. Solo loro ci rimetterebbero! Così, l’autore Reah Fox lancia una petizione che ha già superato le 30mila firme, domandando di esentare da questa pratica di rimborso gli ebook. Lo stesso scrive nella petizione: «c’è stato un enorme aumento degli ebook degli autori che sono stati restituiti ad Amazon DOPO che sono stati letti», aggiungendo che «quando hai letto il libro, hai CONSUMATO il prodotto. Restituire un libro dopo aver letto il 10-20% è una cosa. Ma quando il libro è stato letto nella sua interezza non dovrebbe essere permesso di restituirlo. Fine della discussione».

La politica di Amazon prevede la possibilità di restituire un ordine di eBook Kindle. Ogni utente può annullare un ordine «accidentale» di eBook entro 14 giorni. I rimborsi approvati dalla piattaforma verranno accreditati sul metodo di pagamento originale entro 3-5 giorni. Basterà andare sul sitoaccedere con gli stessi dati del proprio account Amazon ovvero di quello utilizzato per acquistare il prodotto, recarsi nella sezione «i miei contenuti», selezionare il pulsante «azioni» accanto al titolo che si intende restituire e, a questo punto, selezionare «reso per rimborso». Nella finestra pop-up, si potrà scegliere il motivo del reso, dunque selezionare «reso per rimborso».

Oltre all’indignazione di molti scrittori, interviene anche la Society of Authors, il «sindacato» britannico degli autori. Secondo il Sunday Times, un romanziere si è visto restituire oltre 100 copie vendute negli ultimi 30 giorni. Questo significa nessun diritto d’autore maturato che, nel Regno Unito, risulta pari al 25% sulla vendita degli ebook e circa il 10% sul prezzo dei libri cartacei. In particolare, Nicola Solomon, presidente della Society of Authors, ha domandato ufficialmente ad Amazon di ridurre, da 14 giorni a 48 ore, il termine entro cui esercitare il recesso e, in ogni caso, di riconoscere le «royalties», cioè i diritti, all’autore, escludendo questi ultimi solo nelle ipotesi di acquisto errato da parte del cliente, ovvero accidentale. Ma Bezos non è d’accordo: «il numero di restituzioni di ebook è decisamente basso e abbiamo dei meccanismi a disposizione che ci permettono di evitare abusi delle norme sul diritto di recesso». Molti creators di TikTok stanno invitando i loro seguaci a firmare la petizione online, come la ragazza in questo video.

Fino ad ora, la pratica di comprare ebook, leggerli per poi restituirli e farseli rimborsare, non aveva mai suscitato così grande attenzione tra scrittori ed editori, perché gli ebook risultavano letti da poche persone. E allora che cosa è successo? Lo «scandalo» deriva ora da un video tutorial di TikTok che, con 18 milioni di visualizzazioni, spiega come effettuare questa pratica di rimborso rendendola ordinaria – cioè per ogni ebook letto e non solo per quei testi digitali acquistati per errore ovvero «accidentalmente» -, cioè una sorta di «truffa». Il famoso autore di gialli, Ian Rankin, si dichiara «sconvolto», anche perché il mondo della scrittura è molto ostico, cioè è davvero difficile per gli autori sopravvivere di sole pubblicazioni: «gli scrittori già fanno fatica a sbarcare il lunario. Se permettiamo di leggere i libri gratis, siamo finiti». Oltre a Rankin, anche Paul Theroux, Jeanette Winterson e Amanda Craig si definiscono allibiti. La Winterson si domanda come faranno gli scrittori, lei stessa compresa, a sopravvivere di questo passo, mentre la Craig sottolinea la diversità tra la pratica di restituzione e rimborso dell’ebook e dei libri cartacei: «se compri un libro cartaceo, lo leggi e lo riporti in libreria, non ti rimborsano il prezzo pieno!». Questa pratica verrà davvero sfruttata da ogni utente o sarà il solito video che desta scalpore per qualche ora e poi tutti se ne dimenticano?

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