Rimborsi a Cinque Stelle, mancano quattro milioni di euro

22/12/2018 di Enzo Boldi

L’operazione trasparenza del Movimento 5 Stelle si è un po’ appannata. Come racconta Il Giornale, da un anno i grillini non rendono più pubblici sul web i loro bonifici, quelli che contengono i soldi dei cosiddetti rimborsi M5S da depositare sul fondo per le piccolo e medie imprese, luogo non fisico dove i parlamentari devono (o avrebbero dovuto) restituire le proprie indennità. Su quel fondo risultano, dal 1° dicembre 2017 al 18 dicembre 2018, solamente 4,2 milioni di euro, ma dovrebbero essere almeno il doppio.

Il Giornale ha fatto alcune verifiche, andando anche a spulciare quanto scritto e riportato sul portale Ti Rendi Conto, creato ad hoc per fare una rendicontazione dei rimborsi M5S. Ma su quel sito è tutto fermo da tempo e i dati (e i nomi) non sono stati aggiornati neanche dopo l’ultima tornata elettorale. Tra gli esempi citati c’è quello di Laura Castelli. Sulla finestra web del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, la rendicontazione è ferma al 2017.

L’inchiesta de Le Iene scoperchiò il vaso di Pandora

A scoperchiare il vaso di Pandora è stata la trasmissione Le Iene, durante il primo mandato di legislatura con i grillini in Parlamento, ma all’opposizione. Fu proprio la trasmissione di Italia 1 a mostrare i mancati rimborsi M5S e la mancata restituzione dell’indennità parlamentare fatta da alcuni deputati e senatori. Un’inchiesta che ha lasciato il segno dato che, proprio da quel momento, l’operazione trasparenza dei Cinque Stelle ha iniziato a incrinarsi.

Rimborsi M5S fermi a 4,2 milioni di euro

Dal 1° dicembre dello scorso anno al 18 dicembre scorso, sul fondo pmi sono stati versati solamente 4,2 milioni di euro. Secondo i calcoli fatti da Il Giornale, fatti in base a quanto previsto dal regolamento interno al Movimento, la cifra dovrebbe essere di gran lunga superiore. Quasi il doppio. All’appello mancano circa quattro milioni di euro, persi tra i vetri offuscati di una trasparenza sempre più celata. In special modo da quando si è nei palazzi del potere.

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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