La Sardegna riapre tutto (anche le messe)

03/05/2020 di Enzo Boldi

Il modello fai da te sbarca anche in Sardegna. Il presidente della Regione Christian Solinas ha annunciato la svolta per la fase-2 sull’isola, anticipando di qualche settimana la riapertura di diverse attività rispetto a quanto previsto dall’ultimo dpcm del governo. A ripartire, tra le tante attività saranno anche le messe (con la presenza dei fedeli) anche sei i vescovi sardi esprimono perplessità e non hanno ancora sciolto la riserva. La Cei, infatti, ha trovato un accordo con Palazzo Chigi per riprendere, a livello nazionale, le celebrazioni a partire dal 24 maggio. Tra le riaperture in Sardegna ci sono anche i parrucchieri e le attività per la cura della persona che, secondo quanto scritto nell’ordinanza, apriranno i battenti da lunedì 11 maggio.

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Il capitolo delle chiese aperte per la celebrazione delle funzioni eucaristiche (cioè le messe) è spiegato all’interno dell’articolo 27 dell’ordinanza sulle riaperture in Sardegna, firmata da Christian Solinas.

«In armonia con le previsioni di cui al DPCM 26 aprile 2020, sono sospese nel territorio regionale le cerimonie civili e religiose, ad eccezione delle cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti. Preso atto della  distinzione operata dall’ordinamento giuridico tra cerimonia, funzione e pratica religiosa e valutato che la sospensione operi per le cerimonie (matrimoni, battesimi, prime comunioni, cresime) senza alcun divieto esplicito per le funzioni eucaristiche, è consentito nell’intero territorio regionale lo svolgimento della Santa Messa ordinaria con l’osservanza degli obblighi di distanziamento fisico, di divieto di assembramento e di contatto diretto tra le persone nonché di indossare idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. A disposizione dei fedeli, all’ingresso ed all’uscita dagli edifici religiosi, devono trovarsi idonee soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.
All’uopo, la Conferenza Episcopale Sarda dovrà preliminarmente proporre all’Autorità Sanitaria regionale apposite linee guida per lo svolgimento in sicurezza e nel rispetto delle superiori prescrizioni igienico sanitarie delle funzioni religiose consentite. I Vescovi di ciascuna Diocesi dovranno garantire il rigoroso rispetto di tali prescrizioni e linee guida, che dovranno prevedere inoltre il contingentamento degli accessi e lo scaglionamento delle funzioni nell’arco della giornata in ciascuna Parrocchia. Analogamente a quanto previsto per la religione cattolica, potranno essere consentite funzioni equipollenti di altre confessioni religiose, previa validazione delle rispettive linee guida per la sicurezza igienico-sanitaria da parte dell’Autorità sanitaria regionale».

Riaperture in Sardegna, i Vescovi prendono tempo

Le messe, dunque, potranno tornare a essere celebrate con la presenza dei fedeli in chiesa (con tutte le indicazioni sul distanziamento sociale e gli altri aspetti di sicurezza) a partire dal 4 maggio. Ma i Vescovi sardi hanno qualche perplessità. «I Vescovi sardi pur apprezzando l’attenzione che il Presidente Solinas ha rimarcato nella conferenza stampa di oggi verso l’apertura delle chiese alle ‘celebrazioni eucaristiche’ si riservano di leggere e valutare il testo dell’ordinanza regionale che verrà firmata – spiega il presidente della Conferenza episcopale sarda, monsignor Antonello Mura -, tenendo conto che non sono stati consultati precedentemente e che decisioni di questo tipo competono unicamente all’Autorità ecclesiastica.

Le altre attività

Non solo messe. Il calendario delle riaperture in Sardegna (così come accaduto in altre Regioni, come in Calabria) è differente rispetto alle indicazioni del governo. Dal 4 maggio, infatti, sarà consentito agli interi nuclei familiari recarsi nelle seconde case (senza pernottamento). Inoltre, da lunedì 11 maggio, è stata disposta la riapertura delle attività legate alla cura della persona: riaprono i battenti parrucchieri, barbieri, centri estetici e tatuatori.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Regiona Autonoma della Sardegna)

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