Dal 14 aprile ipotesi riapertura botteghe artigiane e barbieri ma solo su appuntamento: ma non è successo

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Ancora lontana la riapertura per i bar e per i ristoranti

Giuseppe Conte ha annunciato l’estensione scontata delle misure di contenimento per combattere l’epidemia da coronavirus fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta, poi ulteriormente prorogate fino al 4 maggio. Questo significa che, al momento, saranno valide tutte quelle misure che erano state previste nei giorni scorsi per il distanziamento sociale: scuole chiuse, aziende non indispensabili che lavorano soltanto in smart working, chiusura di attività commerciali come bar e ristoranti, stop agli stabilimenti balneari e alle stazioni sciistiche di montagna, obbligo di restare all’interno delle proprie abitazioni salvo per gli spostamenti necessari. Dal 14 aprile in poi potrebbero esserci degli allentamenti di queste misure, come la riapertura barbieri o di attività artigiane che hanno un unico dipendente, mentre molti negozi potrebbero riaprire a condizione di consegnare i propri beni su prenotazione. Ma questo aspetto non si è verificato.



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Riapertura barbieri e altre attività dopo il 14 aprile, le ipotesi

La Stampa, che ha avuto un colloquio con il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato bene quali saranno le attività commerciali che ripartiranno per prime e a quali condizioni. Si diceva delle botteghe artigiane, ad esempio, soltanto se queste ultime presentano un unico dipendente e se i contatti con il pubblico non sono necessari al di là delle prescrizioni sul distanziamento sociale.



La stessa cosa varrà per i barbieri e per i parrucchieri, la cui riapertura potrebbe essere valutata a partire dal 14 aprile. In questo caso, ovviamente, non ci si potrà presentare nei saloni in tutte le ore della giornata, ma soltanto un cliente per volta, previo appuntamento telefonico precedente. Un modo per far ripartire questa tipologia di attività commerciale colpita sin dall’inizio delle misure di contenimento.

Tuttavia, come è stato successivamente appurato, questa ipotesi non è passata. Anzi barbieri e parrucchieri, così come i centri estetici, riapriranno più tardi rispetto alle altre aziende commerciali, in virtù del contatto sociale che si viene a creare tra clienti, titolare e lavoratori.



Riapertura barbieri, stop prolungato per bar e ristoranti

Poi, sarà la volta delle aziende che riguardano filiere non strettamente indispensabili (le industrie alimentari e farmaceutiche sono già aperte, ad esempio), ma molto prossime ai settori di stretta necessità. Molto lontana, invece, la riapertura per bar, ristoranti, locali come le discoteche, cinema e teatri, dove – è facile immaginarlo – le norme sul distanziamento non possono essere applicate, nemmeno in un regime più controllato. Saranno le ultime attività che riprenderanno quando si ripartirà (a fatica) dopo questa emergenza.

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