Il governo britannico indagherà sui casi dentro Save the Children

11/04/2018 di Redazione

L’Ong Save the Children Uk, coinvolta nello scandalo di una serie di comportamenti inappropriati di alcuni membri dello staff nei confronti di colleghi nel 2012 e nel 2015, è ora sotto l’analisi dell’organo di governo del Regno Unito Charity Commision.

L’apertura dell’indagine statutaria mira a chiarire se ci siano stati o meno errori nella gestione del caso. La Charity Commission, l’agenzia governativa che sovraintende al settore degli aiuti umanitari in Inghilterra e in Galles, ha precisato: “L’apertura di un’indagine formale non significa necessariamente che ci sia stata una trasgressione da parte dei fiduciari di Save the Children”.

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L’inchiesta è stata motivata dalle “preoccupazioni per la gestione, la segnalazione e la risposta dell’ente di beneficenza a gravi accuse di cattiva condotta e molestie di alcuni membri dello staff senior”.

Nel 2015 lo scandalo ha portato alle dimissioni di Justin Forsyth, l’allora amministratore delegato, e Brenda Cox, ex direttrice politica. Entrambi hanno lavorato per il governo laburista di Gordon Brown.

In attesa di ulteriori sviluppi, Save the Children ha dichiarato che sta rivedendo la cultura aziendale sul posto di lavoro implementando raccomandazioni scritte.

La Charity Commission ha dichiarato che le indagini cominceranno alla fine di questa settimana e un primo rapporto sullo stato dell’arte verrà pubblicato a giugno.

Un portavoce di Save the Children ha dichiarato: “Ci scusiamo per il dolore che questi abusi hanno causato e speriamo sinceramente che i denuncianti si sentano in grado di aiutarci con la revisione nelle prossime settimane. Questo è il modo in cui possiamo sostenere meglio il nostro personale qualificato e di grande valore in quanto aiutano a cambiare la vita di milioni di bambini in tutto il mondo ogni giorno”.

Nel frattempo i rappresentanti di 22 organizzazioni umanitarie, inclusa Oxfam, hanno firmato un protocollo per la lotta agli abusi sessuali.

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