Se hai il reddito di cittadinanza non puoi andare all’Unieuro (te lo spiega la Castelli) | VIDEO
02/10/2018 di Redazione
Sta diventando virale sui social l’intervento del sottosegretario all’Economia, la 5 stelle Laura Castelli, ad Agorà. Illustrando il reddito di cittadinanza Castelli ha ribadito che non ci sarà spazio ai furbetti: «Se vengono fatti degli acquisti strani, particolari, la Guardia di Finanza è in grado di capire se la persona che sta percependo il reddito di cittadinanza è una persona che è davvero in quella situazione. Se per tre mesi verrà osservato che lei col reddito di cittadinanza va all’Unieuro magari un controllino della Guardia di Finanza si fa». La conduttrice ha incalzato la 5 stelle: «E si possono mettere da parte (i soldi ndr)?». Castelli: «No».
Ebbene sì. Mica uno può spendere soldi così, per magari migliorare la propria vita sentimentale. L’ipotesi al vaglio del governo sarebbe quella di assegnare il reddito senza “passaggio di contanti” ma attraverso carte di pagamento, compreso il proprio bancomat, o la tessera sanitaria provvista di chip. In pratica per pagare il pane basterà strisciare la carta del rdc. Nelle attività rigorosamente italiane. Questo strumento sarà utile solo per i beni di prima necessità. Per pagamenti superiori, con bonifico bancario, si sta pensando a una app.
“Se per tre mesi verrà osservato che lei col #redditodicittadinanza va all’unieuro magari un controllino della Guardia di Finanza si fa. Si potranno mettere da parte i soldi? No”@LaCastelliM5s ora ad #agorarai pic.twitter.com/nQUY90tENH
— Agorà (@agorarai) 2 ottobre 2018
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Le parole della Castelli stanno destando una certa curiosità. Riusciranno le Fiamme Gialle a stanare i furbetti della tech?
che poi che male c’è se si compra un frullatore o un telefonino?
i poveri non possono avere il telefonino?
e niente frullatore?
fanno l’ipotesi di pagarne parte con una app e poi uno non può comprare un telefonino per usarla?— mazzetta (@mazzettam) 2 ottobre 2018
Quindi se all’Unieuro un mese compri il ferro da stiro, un mese il phon e il mese dopo la pentola a pressione ti mandano la GF?
— Greenbay Mary (@GreenbayMary) 2 ottobre 2018
Niente sesso,mi disp…:-)
— angel (@marchesaangely) 2 ottobre 2018
Le domande che sorgono sono molteplici. La prima: ci sarà una lista di negozi autorizzati? Saranno abbastanza nelle grandi città o se vivo a Roma per comprare il pane dovrò cambiare quartiere (ammesso che il mio panettiere sotto casa abbia un pos per bancomat o tessera sanitaria)? E poi se sono povero e ho bisogno del rdc mi potrò permettere un cellulare magari ultimo modello o dovrò per forza rientrare nei range dettati dai 5 stelle? Potrò prendere un frullatore nei giorni seguenti? Come potrà la Guardia di Finanza monitorare una platea potenziale di sei milioni di persone quando ha avuto non poche difficoltà con il redditometro?
Ma l’rdc non sembra sempre più una social card?