Roma, cade un ramo sulla banchina del Tevere: colpita una famiglia. Ricoverato anche un neonato

04/07/2019 di Enzo Boldi

È di sette feriti il bilancio delle vittime colpite mercoledì sera da un ramo caduto sulla banchina del fiume Tevere a Roma. Tra di loro è stato ricoverato all’Ospedale Bambin Gesù anche un neonato e la sua sorellina di tre anni. Attimi di paura, ma le condizioni dei due minori (e degli adulti) non sono preoccupanti. Oltre alla famiglia che si trovava sul posto intorno alle 22.30 (è in corso una manifestazione estiva che durerà fino alla fine di agosto su quella sponda del fiume) il ramo caduto ha colpito anche un’altra coppia seduta a un tavolo.

Il bilancio per quel ramo caduto è, quindi, di sette persone ferite, di cui due bambini: la prima di due anni ferita al braccio; il secondo è il fratellino di soli 3 mesi che, dalle prime informazioni, sembra non sia stato colpito dal ramo caduto, ma avrebbe riportato escoriazioni. È stato portato al Bambin Gesù per accertamenti. Ferita alla testa la madre dei bambini, una 30enne, entrata in ospedale in codice giallo e il padre 34enne, colpito alla gamba. Colpita anche un’amica della coppia. Oltre alla famiglia, come detto, sono state medicate anche altre due persone: si tratta di una coppia che era seduta al tavolo accanto e che per evitare il ramo caduto si è buttata a terra.

Ramo caduto sulla banchina del Tevere: sette feriti

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Roma Capitale e i vigili del Fuoco. Dalle prime ricostruzioni sembra che il ramo sia caduto da circa 12 metri di altezza. Come si può vedere dalle immagini, si è trattato di un episodio molto grave, data la grandezza del pezzo di albero cascato. I suoi effetti sono stati ancor più acuiti dall’altezza dalla quale è caduto, aumentando così la sua pericolosità.

Ancora sotto accusa la manutenzione del verde pubblico

Sotto accusa, quindi, finisce il Comune di Roma e la sua manutenzione del verde, già oggetto di critiche in passato dopo gli alberi caduti lo scorso inverno. E le critiche diventano ancora maggiori considerando gli eventi autorizzati lungo la banchina del Tevere, senza che sia stata fatta la necessaria potatura degli alberi. Questa volta, a differenza di quanto accaduto nei mesi scorsi, non si può dare colpa a vento e pioggia dato che il clima su Roma, da almeno tre settimane, è di calma piatta.

(foto di copertina: da Roma fa schifo)

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