Ragazzo morto per overdose a Roma, la fidanzata: «Quella scritta sul petto è mia, solo un gioco»
03/05/2018 di Redazione
«Mi hai lasciato sola tutta la notte, mi vendicherò». È la scritta scoperta sul petto di Giuseppe De Vito Piscicelli, il ragazzo di 22 anni che martedì mattina è morto per overdose a Roma. La fidanzata, alla quale viene contestata la cessione di metadone al giovane, indagata per omicidio colposo, in lacrime davanti agli inquirenti ha ammesso di aver scritto lei quelle parole. «Un gioco, per me era solamente un gioco», ha detto quando è crollata. Alla Polizia prima aveva negato, poi ha raccontato quel che ricordava delle ultime ore trascorse con il fidanzato.
La fidanzata di Giuseppe De Vito Piscicelli: «È mia la scritta sul petto, un gioco»
Come spiegato dal Messaggero, la sua testimonianza non è stata precisa. Ha detto di aver dormito accanto al suo ragazzo per tutta la notte e di aver fatto quella scritta «con il pennarello, mica con il rossetto». Forse anche lei aveva assunto droghe. Forse aveva anche bevuto. Magari era andata via per quello all’alba dalla casa di Giuseppe ai parioli, in viale di Villa Grazioli, dove il giovane è deceduto. Tutti e due avevano problemi con gli stupefacenti. Si erano conosciuti in una comunità di recupero. Non si separavano mai. Lei ripete che quella frase sul petto di lui era solo un gioco, una frase scritta di getto.
Ogni tentativo di rianimare Giuseppe, la mattina di martedì, è stato inutile. A quanto pare la fidanzata gli aveva ceduto il metadone che le avevano dato al Sert. Un esame tossicologico dirà se il ragazzo abbia assunto anche altre droghe.
(Immagine: la strada nel quartiere Parioli di Roma dove viveva il giovane Giuseppe De Vito Piscicelli. Credit: ANSA / GOOGLE MAPS)