Sea Watch 3, raccolti oltre 230mila euro in poco più di 24 ore

28/06/2019 di Enzo Boldi

Un’iniziativa che ha raccolto un enorme successo nel giro di poco più di 24 ore. La raccolta fondi Sea Watch, per pagare le spese legali che dovranno affrontare la Ong, la capitana della nave e il suo equipaggio quando la situazione si sbloccherà – come previsto dalle sanzioni del decreto sicurezza bis – ha sfondato quota 230mila euro nel corso della prima giornata dalla sua nascita. L’idea, nata all’interno della comunità della Rete Nazionale Antifascista e portata avanti insieme a Il Partigiano e Padri e Madri della Libertà sta avendo un successo oltre le aspettative.

In oltre 14mila persone hanno deciso di sfruttare l’iniziativa social partecipando alla raccolta fondi in favore della Sea Watch 3. Il tutto è nato dopo il gesto della capitana della nave della Ong che, nella giornata di mercoledì, ha deciso di forzare il blocco imposto dal divieto firmato da Matteo Salvini per avvicinare l’imbarcazione verso il porto di Lampedusa e far sbarcare i 42 migranti a bordo da oltre due settimane. La situazione, ora, è ancora in fase di stallo anche se giovedì sera sono stati fatti scendere un uomo e un minore per motivi di salute.

Raccolta fondi Sea Watch, siamo quasi a quota 240mila euro

E mentre il braccio di ferro (mediatico) continua, la rete si è mobilitata in difesa dei diritti umani di quei migranti e dell’equipaggio della nave Ong che ora rischia di dover affrontare una pesante multa, oltre al sequestro e all’arresto. Come spiegato da Fabio Cavallo (uno dei coordinatori dell’iniziativa per la raccolta fondi Sea Watch) a La Repubblica, «non ci aspettavamo di certo un successo del genere».

E sui social nasce l’hashtag #iostoconcarola

La raccolta fondi è gestita tramite Facebook, quindi arriverà direttamente al mittente e non passerà per altre mani: «Sono soldi di cui noi non vedremo un centesimo – spiega Fabio Cavallo -. Vengono gestiti direttamente dalla società di Mark Zuckerberg che li girerà alla ong. E se ne avanzeranno, serviranno per finanziare nuove missioni. Non abbiamo dietro Soros, non ci sono partiti. Il nostro è stato un gesto di umanità, non una scelta politica». E sui social la solidarietà nei confronti della Sea Watch 3 porta l’hashtag #iostoconcarola.

(foto di copertina: Annette Reuther/dpa)

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