Non esiste alcun questionario da compilare per ricevere “1000 euro” da Trenitalia

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Alcune persone stanno ricevendo, via Whatsapp o Messenger, un messaggio in cui si parla di "contribuiti" statali. Ma si tratta di phishing

Lo schema è sempre lo stesso e le piattaforme utilizzate per portare avanti questo tentativo di truffa (phishing) online anche. Si invia un messaggio – spesso si tratta di un inoltro – su WhatsApp o su Messenger in cui si parla di un cospicuo buono spesa messo in palio da una determinata azienda (citando anche lo Stato per cercare di rendere il tutto più credibile) e si invita a cliccare su un link che riporta a una pagina web che, graficamente, ricorda quello originale dell’azienda stessa (in stile millantato credito). Ed è così che negli ultimi giorni tantissime persone sono entrate a far parte della classica “Catena di Sant’Antonio” del questionario Trenitalia da 1000 euro.



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Sono tante, infatti, le segnalazioni di utenti che hanno parlato di questo link ricevuto – per inoltro – dai alcuni loro contatti nelle chat WhatsApp (e più sporadicamente su Messenger).



«Trenitalia Contribuiti ai trasporti del governo» recita il claim che, solo graficamente, accompagna quel link in cui viene citato (impropriamente) anche il sito ufficiale di Trenitalia. Cliccando su quel link, come spiegato da Bufale.net, si entra nel mondo fantastico del questionario Trenitalia 1000 euro: «Attraverso il questionario, avrai la possibilità di ottenere 1000 euro». E le domande sono solamente 4, basilari e che non possono essere utili neanche per un campionamento di dati statistici. Una volta inviate le risposte, si viene rimandati alla pagina finale in cui si annuncia la vittoria di quei mille euro. I soldi, però, saranno (ma non è vero) inviati solo dopo aver completato una procedura articolata che rende ancora più virale questa truffa: inoltrare quel questionario a 5 gruppi o 20 amici, inserire il proprio indirizzo per completare la registrazione e attendere 5-7 giorni l’invio di quei “regali”. Chi l’avesse fatto, però, può anche evitare di attendere perché non riceverà mai nulla.



Questionario Trenitalia 1000 euro, la truffa via chat

Una dinamica che ricorda, per modalità (e non solo) la truffa legata al nome di Eni di cui abbiamo parlato solo qualche giorno fa. Anche in quella occasione si faceva riferimento a fondi messi a disposizione dello Stato a mo’ di sovvenzione: 1000 euro (previa risposta a un questionario) per festeggiare i 70 anni dell’azienda. Chi è caduto nella trappola di questo phishing (ma anche di quello sul questionario Trenitalia 1000 euro) non ha ricevuto e non riceverà nulla, semplicemente perché non esistono queste convenzioni o contribuiti statali. Chi ha partecipato, potrebbe trovarsi (nella migliore delle ipotesi) iscritto ad alcuni servizi “svuota conto telefonico” (con abbonamenti settimanali) mai richiesti, ma attivati inserendo quei dati richiesti in modo fraudolento.

(foto IPP/imagostock)