Whatsapp è l’app più utilizzata per condividere link dannosi

Lo rivela uno studio effettuato dalla società di sicurezza informatica Kaspersky

13/07/2021 di Enzo Boldi

La pandemia ha fatto crescere ancor di più l’utilizzo delle app di messaggistica istantanea. Tanti i download delle varie piattaforme e moltissimi i messaggi scambiati tra gli utenti che, viste le restrizioni, hanno optato per le comunicazioni tramite applicazioni dedicate. Un uso massiccio che, come spesso capita, porta con sé anche tutte le criticità del caso. Secondo l’ultimo report effettuato dalla società di sicurezza informatica Kaspersky, infatti, i link malevoli su Whatsapp sono diventati preminenti.

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Percentuali da capogiro: la maggior parte dei contenuti multimediali (e ipertestuali) dannosi ha viaggiato lungo la linea eterea dell’applicazione di proprietà di Facebook. Ovviamente questo dato è condizionato anche dall’uso su larga scala di questa app di messaggistica istantanea rispetto alle piattaforme concorrenti. Ma il dato mostra un indice ben definito della direzione che sta prendendo il phishing.

Link malevoli su Whatsapp, il report di Kaspersky

«Il maggior numero di link dannosi rilevati tra dicembre 2020 e maggio 2021 è stato inviato tramite WhatsApp (89,6%), seguito da Telegram (5,6%) – si legge nel report pubblicato da Kaspersky -. Viber è al terzo posto con una percentuale del 4,7% seguita da Hangouts con l’1%. I paesi che hanno subìto il maggior numero di attacchi di phishing sono stati Russia (46%), Brasile (15%) e India (7%). A livello globale, sono stati registrati 480 casi di phishing al giorno». Una percentuale che sfiora il 90% dei casi totali registrati.

I fattori di rischio

Le segnalazioni che hanno portato a questi dati sono state comunicate, volontariamente, da utenti di Kaspersky Internet Security for Android. Si tratta, dunque, di un campione ben delineato. «Le statistiche mostrano che il phishing nelle app di messaggistica istantanea è ancora uno degli strumenti più popolari tra i truffatori – ha dichiarato la Senior Web Content Analyst di Kaspersky, Tatyana Shcherbakova -. Ciò è in parte dovuto alla grande popolarità di queste app tra gli utenti, nonché alla possibilità di utilizzare funzionalità integrate delle applicazioni per eseguire gli attacchi. A volte può essere difficile capire quando ci si trova di fronte ad un attacco phishing, perché a fare la differenza può essere anche solo un carattere o un dettaglio trascurabile. Nella lotta contro il phishing nelle app di messaggistica serve fare molta attenzione, e ci si può anche affidare alle tecnologie anti-phishing».

(foto di copertina: da Pexels)

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