Fermato a Foggia il quarto presunto assassino di Desirée
26/10/2018 di Redazione
È stato arrestato dalla Polizia il quarto presunto assassino di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni violentata e uccisa venerdì scorso nel quartiere San Lorenzo di Roma. L’arresto è avvenuto nei pressi del campo di Borgo Mezzanone alla periferia di Foggia, dove l’uomo si era recato nei giorni scorsi.
Quarto assassino presunto di Desirée arrestato a Foggia
Nella giornata di ieri sono stati fermati tre uomini senegalesi che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero partecipato alla violenza sessuale di gruppo al termine della quale la ragazzina di Cisterna di Latina ha perso la vita. Le forze dell’ordine, sin dalle prime ore dopo la denuncia dell’accaduto, erano sulle tracce di almeno quattro responsabili dell’accaduto.
Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo fermato dalle forze dell’ordine sarebbe un cittadino del Gambia. «Confermo che un cittadino straniero è stato fermato e che sarebbe coinvolto nell’omicidio di Desirée Mariottini. Abbiamo notizie ancora frammentarie e non sappiamo se procederemo con un fermo di polizia giudiziaria o se c’è già una ordinanza di arresto che arriverà da Roma» – ha affermato il procuratore di Foggia Ludovico Vaccaro all’agenzia di stampa Dire.
Perché il fermo del quarto assassino presunto è avvenuto a Borgo Mezzanone
Borgo Mezzanone a Foggia è una sorta di baraccopoli che funge da ricovero per i migranti che ha di fatto sostituito il Cara. Si tratta di una zona ad alto rischio che già negli ultimi giorni era stato al centro delle cronache per problemi legati al degrado.
Il tweet violento di Matteo Salvini
La notizia è stata immediatamente commentata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha twittato non appena ha avuto la notizia del quarto arresto:
Catturato a Foggia il quarto VERME che avrebbe STUPRATO e portato alla morte #Desirée.
Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino.
Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa!!!
Ringrazio la Procura e le Forze dell’Ordine per la rapidità e l’efficacia.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 26 ottobre 2018