Da dove arriva la storia del rituale di QAnon in cui i seguaci bevono candeggina da una ciotola comune

Tag:

Il racconto arriva da alcuni familiari di un americano che ha deciso di abbandonare i suoi cari per seguire le folli teorie. Ma ci sono delle cose da sapere e analizzare questa vicenda

Attendono l’apparizione, come fosse Fatima o Lourdes, del defunto ex Presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Propinano al pubblico – e ai propri adepti – folli teorie sui complotti mondiali. Cospirazioni che, tra le tante cose, hanno portato anche a quegli eventi di quasi un anno fa, con l’assalto a Capitol Hill. Insomma, di cose stravaganti all’interno della narrazione dei seguaci di QAnon ce ne sono, ma la storia della candeggina anti-Covid bevuta da una ciotola comune va presa con le pinze.



LEGGI ANCHE > La strana storia delle scimmie che uccidono i cuccioli di cane per vendetta: quanto c’è di vero?

Questa vicenda è diventata di dominio pubblico negli Stati Uniti, dopo il racconto di uno dei familiari di un uomo – che di cognome fa Leek – che ha parlato di quello che è stato definito un vero e proprio rito. Una liturgia: si versa in una ciotola comune del biossido di cloro (sostanza chimica molto simile alla candeggina) e i vari partecipanti ne berrebbero un sorso. Insomma, un qualcosa che rischia di provocare gravi danni alla salute di chi crede che questi miscugli chimici possano essere efficaci per curare (o prevenire) l’infezione da Sars-CoV-2 e lo sviluppo delle forme più gravi di Covid. Perché, come ricordato dalla Food and Drug Administration americana – ma anche dal Ministero dalla Salute italiano – la candeggina non ha effetto sul Coronavirus e ingerirla (ma anche solamente il contatto con gli organi) mette a rischio la vita delle persone.



QAnon candeggina anti-Covid, la storia di una “liturgia”

Sta di fatto che da Dallas arriva questa narrazione su quest’uomo (la singolarità di questa “denuncia” è la chiave per spiegare che, al momento, è sbagliato parlare di rito o liturgia da setta) che ha abbonato la sua famiglia per seguire uno dei grandi capi di QAnon che, tra le tante cose, avrebbe messo in piedi questo presunto rito a base di candeggina. Un solo racconto, fatto dai familiari di un uomo che – di fatto – ha fatto perdere le proprie tracce. Insomma, una vicenda ingarbugliata.

Il Dallas Observer ha provato a contattare Michael Brian Protzman, il guru QAnon nella città texana per avere chiarimenti su questa vicenda, ma non hanno ricevuto risposte. Ma, ribadiamo, che le informazioni che vengono indicate come notizie certe su quello che viene definito come un vero e proprio rito di QAnon candeggina anti-Covid non hanno ricevuto ulteriori conferme. E, ovviamente, neanche smentite. Ma una sola testimonianza – tra l’altro indiretta – non può esser presa come fonte di informazione primaria. Perché mancano una serie di altri elementi.



Il precedente di Trump

Certamente questa narrazione viene amplificata anche dai precedenti. Era, infatti, il mese di aprile dello scorso anno quando Donald Trump – idolo di QAnon – si presentò in conferenza stampa (quando ancora era Presidente degli Stati Uniti) suggerendo ai cittadini di iniettarsi del disinfettante contro il nuovo Coronavirus. Chi gli aveva dato questa “geniale” idea? Un santone, Mark Grenon, che poi è stato incriminato per aver suggerito anche l’uso della candeggina contro il Covid. Nonostante questa vicenda fosse del tutto paradossale, alcuni cittadini americani seguirono pedissequamente il “consiglio” dell’allora numero uno della Casa Bianca, finendo per essere ricoverati in ospedale proprio a causa di quelle iniezioni a base di disinfettante.