La cerimonia d’apertura rapida e indolore di PyeongChang2018 | VIDEO

Scenografie eleganti e un pizzico di trash (come Gangnam Style che risuona negli altoparlanti quando sfilano le delegazioni). PyeongChang 2018 è ufficialmente iniziata. Si tratta della XXIII edizione dei Giochi Olimpici invernali, iniziata sotto lo sguardo vigile del vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence, nella stessa fila della sorella di Kim Jong-Un. Tuttavia, il rappresentante del governo americano ha già fatto sapere – non senza un pizzico di polemica – che non parteciperà alla cena di disgelo tra Corea del Sud (Paese ospitante) e Corea del Nord.

PYEONGCHANG 2018, LA CERIMONIA DI APERTURA

PYEONGCHANG 2018, L’ARRIVO DI KIM-JONG-NAM

La cerimonia d’apertura allo stadio olimpico è più un’occasione per parlare di relazioni internazionali che di sport. Gli occhi sono tutti puntati sulla sorella di Kim Jong-Un, Kim Yong-nam, definita la donna più potente del Paese, capo di Stato in pectore. Il suo ingresso in tribuna ha fatto impazzire i flash dei fotografi:

Tigri, balletti con figuranti che vanno a formare la bandiera coreana, fuochi d’artificio mettono insieme gli elementi che compongono una cerimonia d’apertura tutto sommato dimessa, lontana dai fasti di quella straordinaria di Torino 2006.

Poi, c’è spazio per la sfilata delle delegazioni, aperta dalla bandiera del Ghana e, successivamente, da quella della Nigeria, alla sua prima partecipazione ai Giochi olimpici invernali.

PyeongChang 2018

PYEONGCHANG 2018, LA SFILATA DELL’ITALIA

Il momento più atteso per il pubblico italiano, ovviamente, è la sfilata della nostra nazionale, guidata dalla forte atleta dello short-track Arianna Fontana. La sfilata, tra volti tirati per l’emozione, ma tutto sommato sorridenti, scivola via senza alcun intoppo. Pochi secondi per iniziare ad assaporare il gusto di queste olimpiadi. Per le medaglie – speriamo più di dieci per i colori azzurri – ci sarà tempo.

PyeongChang 2018

La curiosità più divertente? La delegazione delle Bermuda ha sfilato…in Bermuda (a una temperatura di quasi -20°). Chapeau!

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