Putin scricchiola: il suo partito a Mosca perde un terzo dei seggi

Un calo deciso dei consensi per i candidato pro-Cremlino: sembra questo l’esito delle elezioni  regionali e comunali che si sono tenute ieri in Russia, almeno per quanto riguarda la città di Mosca. Nella capitale si registrano infatti significativi guadagni per le liste indipendenti, comuniste e liberali. Stando a quanto riportato dalle agenzia di stampa Interfax e Ria Novosti, i comunisti potrebbero mettere a segno la conquista di 13 o 14 seggi nella capitale russa, mentre il partito liberale Yabloko e Russia Giusta, di sinistra, potrebbero ottenere ciascuno tre seggi. I deputati vicini al Cremlino avrebbero mantenuto 38 seggi su 45, di cui 28 appartenenti a Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin.

Il commento di Navalny e cosa è successo nel resto del Paese

E arriva, puntuale, il commento di Aleksej Navalny , blogger, attivista e storico oppositore russo: «Questo e’ un risultato fantastico del ‘voto intelligente’: abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo -ha twittato-  Lo ‘smart vote’ prevedeva di votare in ogni collegio il candidato che più aveva chance di battere quelli di Russia Unita in base ai big data».

Secondo Navalny il partito di Putin avrebbe perso in 24 collegi su 45 ma che, “grazie ai brogli quattro candidati sono riusciti a rubare l’elezione”.

Nessuna sorpresa invece sul fronte dei governatori delle regioni alle elezioni amministrative in Russia. In 16 regioni su 16, infatti, il candidato del Cremlino ha vinto la maggior parte dei voti. Un vero e proprio ‘cappotto’. Male invece e’ andata a Khabarovsk, dove il governatore – eletto l’anno scorso – milita nelle file del partito populista dei Liberaldemocratici. Qui, al parlamento regionale, Russia Unita ha vinto infatti solo 2 seggi su 36. Il pieno lo hanno fatto proprio i Liberaldemocratici con 32 seggi mentre altri 2 sono andati ai Comunisti. Come hanno riferito fonti di Meduza nel Partito Democratico-Liberale, in Russia Unita e nell’amministrazione presidenziale, nessuno si aspettava un simile trionfo.

Le elezioni hanno mobilitato alle alle urne circa 56 milioni di elettori, quasi la metà degli aventi diritto in tutta la Russia, ma l’affluenza è rimasta molto bassa: a Mosca è stata del 21,63%.

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