A Ragusa pubblicizzano la mobilità sostenibile con stereotipi sessisti del passato

Ha fatto discutere il cartellone pubblicitario comparso nella città siciliana di Ragusa. L’immagine allusiva in maniera palese e che non lascia spazio a nessun tipo di fraintendimento di questo advertisement appartiene a Attrazione Elettrica, che ha voluto giocare con il proprio nome esagerando un po’. Forse più di un po’. Ne è risultata una pubblicità sessista criticata dai cittadini di Ragusa – i quali hanno iniziato a scattare foto del cartellone e a diffonderle in rete – e dallo stesso sindaco del comune.

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Il sindaco di Ragusa ha segnalato la pubblicità sessista

L’intervento del sindaco di Ragusa è stato immediato con una «segnalazione all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria» per quello che lui stesso ha definito, in un post Facebook, un «manifesto pubblicitario di cattivo gusto». Stando a quanto affermato dal primo cittadino ragusano anche l’agenzia pubblicitaria che si è resa artefice di questa campagna è stata diffidata. E secondo il vecchio detto “Nel bene o nel male, purché se ne parli”, Cassì ha anche specificato di non voler dare ulteriore visibilità alla questione pubblicando commenti in merito poiché probabilmente è «l’obiettivo di chi ha predisposto il manifesto».

L’ironia di pubblicizzare il futuro e il progresso con il sessismo del passato

C’è sicuramente un’ironia amara nel pubblicizzare la mobilità sostenibile, concetto appartenente a una società migliore che che guarda al futuro, con questa immagine e questo gioco di parole. Il riferimento alla donna oggetto, sessualizzata a tutti i costi, restituisce un’idea di società retrograda che fa a pugni con il progresso che un’azienda che si occupa di mobilità elettrica sostenibile dovrebbe veicolare. Ci sono anche proteste che arrivano dal web e accusano l’azienda per la pubblicità sessista.

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