I nuovi strumenti che Facebook mette in campo contro gli abusi sui minori

Oltre agli strumenti che già conosciamo Facebook ha comunicato un'implementazione per evitare l'esistenza e la condivisione di contenuti che veicolano violenza sui minori

24/02/2021 di Ilaria Roncone

«Usare la nostre app per fare del male ai bambini è ripugnante e inaccettabile»: così comincia l’informativa con cui Facebook elenca i nuovi strumenti in fase di test per fermare gli abusi sui minori. «Oggi annunciamo una serie di nuovi strumenti che stiamo testando per evitare che le persone condividano contenuti che vittimizzano i bambini e gli ultimi miglioramenti fatti in ambito di rilevamento e strumenti di segnalazione», si legge. Nel progetto per la protezione minori Facebook oltre agli strumenti per limitare la condivisione di foto, video e post che mettono al centro qualsiasi tipo di violenza sui minori, il piano prevede anche un’intelligenza artificiale che lavori per identificare i comportamenti a rischio dei soggetti in anticipo.

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Protezione minori Facebook, quali strumenti per migliorarla

facebook minori

Tra i nuovi strumenti che Facebook ha annunciato per proteggere i minori c’è un pop-up che comparirà a tutti quegli utenti che inseriranno nella barra di ricerca termini o espressioni legate alla violenza sui bambini. All’utente verrà esplicitamente chiesto se è sicuro di voler continuare con la ricerca effettuata, informandolo anche del fatto che visualizzare e condividere determinati tipi di materiale abbia conseguenze di tipo legale. Infine Facebook darà la possibilità non solo di segnalare i contenuto trovati ma anche di mettersi in contatto con organizzazioni specializzate.

Prevenzione prima di tutto

L’azione di Facebook si concentra anche sulla prevenzione tramite l’utilizzo di un’AI che sia in grado di identificare i comportamenti a rischio e agire così per tempo. Ci saranno poi una serie di contenuti virali come meme, immagini e video che vedono la violenza sui minori al centro che saranno segnalati anche dopo la condivisione. All’utente arriverà un avviso che lo informerà del fatto che la condivisione di quel contenuto è contro la policy aziendale e che potrebbe incorrere in conseguenze legali. Il contenuto condiviso per il quale verrà visualizzato questo messaggio sarà inoltre immediatamente rimosso e archiviato come prova in fase di test; il tutto verrà segnalato al Ncmec, il National center for missing and exploited children negli USA. Agli utenti che vorranno segnalare contenuti relativi inadeguati sui bambini, inoltre, verrà dato uno strumento in più: il tasto specifico “involves a child”, coinvolge bambini, all’interno della categoria Nudità e attività sessuali.

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