Mandava sms d’amore all’allieva di 13 anni: professore 40enne assolto in via definitiva
16/04/2019 di Gaia Mellone
La Corte di Cassazione conferma l’assoluzione del professore 40enne ottenuta in primo appello nel 2017. L’uomo era stato condannato in primo grado per tentati atti sessuali con minorenne, ma era stato poi assolto.
Mandava sms d’amore all’allieva 13enne: professore di 40enne assolto in via definitiva
Le mandava «messaggi amorosi», si appostava sotto casa sua ed una volta l’ha abbracciata in biblioteca, ma è stato «interrotto» dal «tempestivo intervento» dei genitori della ragazzina. Il professore di 40 anni era stato inizialmente condannato, ma poi assolto nel 2017 dalla Corte d’appello dell’Aquila nel 2017. I genitori avevano quindi presentato ricorso contro il proscioglimento sostenendo che «era certo il tentativo di atti sessuali con la minore» e che «le profferte amorose erano chiare e finalizzate al contatto fisico».
I due genitori sostenevano anche che durante l’incidente probatorio il perito aveva rilevato «un turbamento» della giovane, «derivante dal segreto legame con il suo insegnante e alimentato dalle confidenze che questi le faceva». La Corte di Cassazione invece ha finito col confermare definitivamente l’assoluzione dell’uomo che avrebbe agito per «condotta infantile» e non per intenti sessuali.
Secondo la Cassazione infatti la sentenza assolutoria non era né «manifestamente illogica o contraddittoria» poiché la condotta, giudicata in secondo grado «infantile», «inappropriata», «incongrua» e «connotata da un assoluto analfabetismo culturale», del professore 40enne tenuta nel periodo dal dicembre 2014 al 15 gennaio 2015 non aveva «evidenziato, in modo inequivoco, l’intenzione dell’appagamento degli istinti sessuali né la lesione del corretto sviluppo della sfera sessuale, compreso il profilo della libertà di autodeterminazione della ragazzina».
(credits immagine di copertina: Pixabay License)