I cinque giorni del processo tra Musk e Twitter saranno a ottobre

Il social network ha vinto questo primo round: il giudice ha respinto la richiesta del fondatore di Tesla per un rinvio a febbraio

20/07/2022 di Redazione

Sarà un processo lampo. Sia per tempistiche tra audizioni e giudizio che per la sua calendarizzazione. Il processo Twitter-Musk, infatti, si terrà nel mese di ottobre e durerà 5 giorni. Respinta, dunque, la richiesta avanzata dal team dei legali del fondatore di Tesla e Ceo di Space-X che, nei giorni scorsi, avevano avanzato l’istanza di posticipo al febbraio del 2023. Le udienze, dunque, inizieranno al termine della stagione estiva e il tutto si esaurirà in meno di una settimana.

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La decisione è arrivata nelle scorse ore, quando Kathaleen St J McCormick –  giudice della Chancery Court del Delaware – si è espressa definitivamente sulle dinamiche temporali del processo Twitter-Musk. Come spiegato nei giorni scorsi, i legali dell’uomo più ricco del mondo avevano chiesto di posticipare il tutto all’inizio del prossimo anno (indicando in febbraio il mese giusto). Il motivo? Per mostrare alla corte che il social network non riesce a dirimere la questione dei bot presenti sulla sua piattaforma. Ma questa mozione, dunque, non è stata accettata.

Processo Twitter-Musk, nessun rinvio al febbraio 2023

E la strada del processo lampo a febbraio si avvicina moltissimo alla richiesta avanzata da Twitter quando – nelle scorse settimane – aveva depositato la denuncia per la causa contro Elon Musk, reo di aver abbandonato il tavolo dell’acquisizione del social network (per 44 miliardi di dollari) dopo aver addirittura completato la due diligence (con tanto di documentazione presentata alla SEC, la Securities and Exchange Commission). La giudice della Chancery Court del Delaware, dunque, ha ritenuto che l’istanza di rinvio presentata dal Ceo di Space-X non fosse accettabile, dando ragione all’azienda che cura e sviluppa la piattaforma. In particolare, nella decisione viene spiegato che un rinvio di diversi mesi potrebbe ostacolare i nuovi progetti e sviluppi della piattaforma, oltre che un rinvio di decisioni fondamentali per il futuro della piattaforma. Soprattutto ora che, almeno per il momento, l’acquisto da parte di Musk sembra essere saltato.

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