Perché il problema di plagio delle ricette in rete è così difficilmente arginabile

Accade sempre più spesso che chef e autori di ricette si trovino a dover gestire il plagio di ricette in rete

31/01/2022 di Ilaria Roncone

Quello del diritto d’autore dei contenuti creati – quali che essi siano – è un problema che, anche e soprattutto con l’arrivo di internet, è andato molto peggiorando. Se parliamo di plagio di ricette in rete la situazione diventa ancora più delicata e sicuramente controversa. Di recente Nick Malgieri, pasticciere e autore americano, ha denunciato di aver trovato una sua ricetta – precisamente quella per il panettone – in internet esattamente come l’aveva scritta lui in uno dei suoi dodici libri ma a nome di altre persone. La stessa cosa è accaduta lo scorso ottobre alla chef e autrice Sharon Wee, che ha accusato Elizabeth Haigh di aver «copiato o parafrasato» alcune ricette e dei passaggi di un suo libro del 2012. Risulta necessaria un’osservazione nel campo della cucina, quindi: dov’è che finisce la rivisitazione di un piatto classico e dove inizia il plagio?

LEGGI ANCHE >>> La Siae sposa gli NFT: «Creare un ecosistema per tutelare il diritto d’autore»

Il delicato tema del plagio di ricette in rete

Sono molti i casi di chef che hanno scritto libri di ricette e che, andando a cercare in rete, hanno trovato quelle stesse ricette identiche o parafrasate spacciate per proprie da altre persone. Appare evidente, quindi, che copiare le ricette e spacciarle per proprie sia diventato molto più semplice e sia sempre più praticato. Un fenomeno che è già difficile da classificare risulta, per forza di cosa, ancor più difficile da arginare e perseguire.

Anche dal punto di vista dei tribunali, la richiesta di risarcimento dell’autore di una ricetta perché il diritto d’autore su quel contenuto è stato violato non è per niente semplice. «Una ricetta è solo un elenco di ingredienti e semplici istruzioni – ha affermato all’AFP l’avvocato di settore Lynn Oberlander – Come si può mettere sotto copyright, per esempio, le uova strapazzate?». Secondo l’avvocato il solo modo per difendere il diritto d’autore di un contenuto di questo tipo sarebbe quello di includere nel testo «abbastanza espressione letteraria originale» sia sul fronte storico che su quello delle istruzioni.

C’è però un rischio nel rendere le ricette troppo originale, ovvero una ridondanza di contenuto ben poco apprezzata da chi apre una pagina alla ricerca di istruzioni semplici e veloci. Inserire contenuti troppo descrittivi, infatti, viene spesso e volentieri percepito come qualcosa di «fastidioso». Malgieri ha affermato che internet ha fatto diventare «il plagio uno sport», affermando di aver trovato una sua ricetta su circa venti o trenta blog.

Share this article