I Pro Vita contro l’aborto e la loro conferenza stampa in Senato

Mentre il comune di Roma fa rimuovere il maxi cartellone anti aborto a Palazzo Madama si dà spazio ai Pro Vita in un incontro, in Sala Nassirya dal titolo eloquente: “Per la salute delle donne. Le gravi conseguenze dell’aborto sul piano fisico e psichico”.

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L’evento non appare ancora calendarizzato a Palazzo Madama. Non risulta ancora presente sul sito del Senato. Chi ci sarebbe dietro la sua organizzazione? Tra coloro che ci hanno espresso solidarietà ai Pro Vita, su Twitter, oltre a Giorgia Meloni, c’è anche il neo senatore leghista Simone Pillon: «Forse gli esponenti del Partito democratico dimenticano le regole della democrazia quando qualcuno esprime idee diverse dalle loro». «Vorrei ricordare – aggiunge – alla gentile senatrice Cirinnà che a meno che lei non sia un’aliena, anche lei è stata embrione, e che se sua madre avesse proceduto ad aborto, lei oggi semplicemente non ci sarebbe. Quindi ci pensi bene quando parla di diritto delle donne e di rimozione dei manifesti ProVita». «Esiste infatti il primario diritto dei figli a venire al mondo. E normalmente dovrebbe esser data preminenza al diritto dei bambini rispetto a quello degli adulti», afferma il senatore sul sito dell’associazione.

«Per queste ragioni mercoledì 11 aprile alle ore 11 alla sala Nassirya del Senato – spiega – terremo una conferenza stampa congiunta con gli amici di PRO VITA per rilanciare il diritto dei minori a venire al mondo e il diritto di tutti noi attivisti pro life a manifestare liberamente il nostro pensiero».

Un evento che non sta passando inosservato

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