Il presidente di El Salvador si autoproclama dittatore nella sua bio di Twitter

Nayib Bukele ha modificato la propria bio su Twitter scrivendo "dittatore". Ironia o presagio?

21/09/2021 di Giorgia Giangrande

Il presidente di El Salvador ha da poco cambiato la descrizione del suo profilo Twitter in «dictator», il che potrebbe essere un commento ironico sulle proteste della scorsa settimana contro di lui e la sua spinta verso il bitcoin.

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Presidente El Salvador diventa dittatore su Twitter

Il presidente di El Salvador Nayib Bukele è colui che ha reso possibile la prima vera rivoluzione della criptovaluta, in America Centrale. Si tratta del primo paese al mondo a dare corso legale al bitcoin e Bukele lo ha fatto tramite una legge voluta fortemente, ma che ha fatto discutere il mondo intero. Questo ha generato anche nel Paese diverse proteste e il presidente – probabilmente con ironia – ha deciso di modificare la propria bio di Twitter in «El Dictador más cool del mundo mundial», ovvero «il dittatore più figo del mondo».

In seguito alla modifica, ha continuato a twittare normalmente sul suo profilo Twitter, come se nessun dictator fosse stato scritto. Però, non tutti hanno accolto con entusiasmo la simpatia del presidente. Ad esempio, come riporta Independent, il legislatore Johnny Wright Sol – membro del partito di opposizione – ha detto che «Cambiare la sua bio di Twitter per chiamarsi il dittatore di El Salvador è un atto molto infantile da parte del presidente».

Le proteste contro il bitcoin

Secondo l’avvocato di un gruppo civico dedicato alla responsabilità del Governo, il tutto «fa parte della strategia del presidente» e rientra nel suo scopo di «ridicolizzare i sentimenti del pubblico o dell’opposizione». Ma quali sentimenti e quale opposizione? La settimana scorsa, migliaia di persone si sono riunite nella capitale di El Salvador per la prima marcia contro Bukele, che secondo i manifestanti ha concentrato troppo potere e ha indebolito l’indipendenza dei tribunali. Bukele, noto per il suo stile ironico, ha liquidato la manifestazione del 15 settembre dicendo che i manifestanti «sono scesi in strada per combattere una dittatura che non esiste». Anche se alcuni salvadoregni dicono che stia diventando un dittatore per davvero.

Durante la manifestazione, alcuni salvadoregni indossavano magliette con la scritta «NO al Bitcoin» per esprimere il loro dissenso. Il tutto è accreditato dal fatto che recenti sondaggi di opinione pubblica del Paese attestano che la maggioranza dei salvadoregni si oppone a rendere il bitcoin una valuta ufficiale. Bukele però sostiene che – a El Salvador – 1,6 milioni di utenti hanno già aderito al sistema di pagamento digitale. Chi avrà ragione? E soprattutto, sarà stata una buona idea autoproclamarsi dittatore su Twitter in un’atmosfera così confusionaria come quella in corso?

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