Quelli che condividono la prima pagina del Washington Times dell’8 novembre 2000

Sono i sostenitori di Trump, ma si tratta di una bufala smentita dallo stesso quotidiano

09/11/2020 di Enzo Boldi

Prendere tutto per oro colato, basta che vada a sostegno della propria tesi. E se poi si rivela una falsa notizia non succede nulla. L’importante è instillare il dubbio e creare interazione. È quello che sta accadendo nelle ultime ore negli Stati Uniti – con i soliti riverberi anche in Italia – dove molti utenti stanno condividendo una falsa prima pagina del Washington Times datata 8 novembre 2000. Esattamente 20 anni fa, nel giorno dell’ufficializzazione della prima elezione di George W. Bush alla Casa Bianca. Ed ecco comparire un titolo «President Gore» che ha dato il via a speculazioni sui media e sul sistema di informazione. Peccato per i complottisti – quelli che si informano solo dai social – che quella prima pagina non è reale: quella vera, infatti, titolava «President Bush».

LEGGI ANCHE > Twitter non ha nulla da dichiarare sulla Donato che parla di brogli postali per le elezioni Usa?

Addirittura lo stesso giornale, chiamato in causa più volte, è stato costretto a smentire la veridicità di quella prima pagina datata 8 novembre 2000.

Insomma, una bufala bella e buona. Ma si tratta di un pensiero diventato virale sui sociale e sostenuto dagli stessi sostenitori di Donald Trump. Questa, infatti, la vera prima pagina del Washington Times dell’8 novembre 2000.

 

President Gore, la falsa prima pagina del Washington Times

Ma cosa vogliono dimostrare pubblicando questa (falsa) prima pagina dell’8 novembre di 20 anni fa. È una chiara accusa ai media che hanno già annunciato la vittoria di Joe Biden. Cosa reale dato che il risultato è stato ufficializzato dalle Commissioni competenti americane. In pratica, dunque, solo Donald Trump e alcuni suoi sostenitori (neanche tutti, visto che una buona fronda Repubblicana ha deciso di non seguire il suo candidato in questa sterile polemica) continuano a non voler concedere la Casa Bianca al legittimo vincitore. E per farlo tirano in ballo anche falsi titoli vecchi di 20 anni.

(foto di copertina: da Twitter + profili Instagram di Joe Biden e Donald Trump)

Share this article