Il preside del Volta di Milano: «Un errore non contare l’assenza per la manifestazione sul clima»

24/09/2019 di Redazione

La decisione del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti di non contare l’assenza che gli alunni faranno in occasione della manifestazione di venerdì prossimo sul clima non è stata condivisa da tutti i dirigenti scolastici. Una voce critica, ad esempio, si alza direttamente da quello che è uno degli istituti superiori più prestigiosi di Milano, il liceo Volta. Il preside Domenico Squillace sostiene che la decisione del ministro sia un errore.

Preside Volta contrario alla giustificazione dell’assenza

«Il ministro fa un passo eccessivo – ha detto il dirigente scolastico al Corriere della Sera -. Sostiene che questa assenza potrà non essere contabilizzata a fine anno se motivata. Credo sia un errore: è un’assenza e come tale va contabilizzata». Il dirigente scolastico Squillace, del resto, fa una premessa a questa sua affermazione, sostenendo che apprezza molto quando gli alunni giustificano la loro assenza con la partecipazione a una manifestazione, mentre stigmatizza il comportamento di quelli che giustificano l’assenza con un’emicrania e invece hanno partecipato alla stessa manifestazione.

La giustificazione dell’assenza per lo sciopero del clima

Ma la decisione del ministro Fioramonti – che è stata molto apprezzata anche nel mondo istituzionale – continua a non convincerlo. Non si tratta di una opinione espressa per contrastare le ragioni della manifestazione sul clima, alla quale lo stesso dirigente ha partecipato lo scorso anno e alla quale parteciperà con ogni probabilità anche quest’anno. Tuttavia, il discorso che Squillace fa riguarda la definizione dell’assenza che, in quanto tale, dovrebbe essere presa in considerazione nel computo finale.

La domanda che dobbiamo porci, del resto, è: può una manifestazione globale, lanciata proprio dalla generazione degli studenti in tutto il mondo, essere considerata alla stregua di tutte le altre manifestazioni? Non si comprende l’urgenza e la straordinarietà dell’evento? L’assenza da scuola non può valere come le altre in questo caso. La decisione del ministro parte da questa ratio.

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