Pos e pandemia: l’inizio di una rivoluzione

Tutto quello che c'è da sapere sulla tecnologia che cambierà per sempre i pagamenti

03/03/2022 di Redazione

La pandemia di Covid-19 è stata sicuramente uno dei problemi più drammatici del nostro secolo. Tuttavia è stata anche un momento decisivo per ripensare ad innovazioni e nuovi step per procedere in una direzione più smart e all’avanguardia. Anche nel settore dei pagamenti è arrivata questa innovazione un po’ per la sicurezza, un po’ per le intelligenti normative predisposte dal governo. Difatti sono esplosi nel 2021 i pagamenti tramite Pos. Vediamo meglio cosa sia questo metodo di pagamento.

Il Pos: Point of Sale

Il pagamento con Pos, che è l’acronimo di point of sale (letteralmente: punto di vendita), è un tipo di pagamento smart, veloce e intuitivo che permette di non utilizzare i contanti. Inserendo la carta nell’apposito apparecchio e digitando il pin si effettuerà l’accredito al commerciante. Niente contanti, niente scambio di soldi, nessun resto. Questa modalità è molto apprezzata perché consente di minimizzare i contatti, pericolosi durante il periodo pandemico. Negli ultimi anni ci sono state poi tante innovazioni

Il contactless Pos

Questo boom dell’utilizzo del pos come metodo di transazione economica è esplosa anche grazie al contactless. Questa nuova modalità prevede che la carta o il bancomat vengano semplicemente appoggiati dalla barra magnetica per eseguire il pagamento. Sotto una certa soglia, che può arrivare fino a 50€, non è necessario nemmeno inserire il pin. Una transazione facilissima quindi soprattutto per piccoli pagamenti, basterà passare la carta ed il gioco è fatto

Pos mobile: comodità a portata di mano

Il pos mobile è uno strumento di dimensioni ridotte che funziona tramite app installata sullo smartphone. La grande rivoluzione è la duttilità di utilizzo. I vecchi pos funzionavano in connessione con la cassa e il wi-fi del locale. Era quasi impossibile per i venditori porta a porta riuscire a proporre pagamenti istantanei senza contanti. Grazie al pos mobile invece questa tendenza si è invertita. Un pratico apparecchio di piccole dimensioni, un’ applicazione sullo smartphone, e basta non serve altro. Molti commercianti hanno scelto questo metodo per i loro negozi, poco ingombrante e molto intuitivo.

La pandemia e il pos: evitare contatti e contanti

Durante la pandemia molte persone, giustamente, avevano paura a toccare i contanti e a scambiarsi soldi in generale. Questi, sempre pieni di microbi e sporcizia, venivano visti come un potenziale trasmettitore del covid19. Questo è uno dei motivi dell’esplosione del pos come metodo di transazione. Minimizza i contatti, fa sentire più sicuri, e non obbliga a un continuo igienizzarsi. Soprattutto col contatless, dove non serve digitare pin, l’unica cosa con cui si viene a contatto è la propria carta o il proprio bancomat.
La scelta di passare a pagamenti che evitano i contanti è quindi dovuta anche alla paura del virus, un cambiamento epocale che si dirige verso l’eco sostenibilità e la legalità.

I bonus e gli incentivi del governo

Anche il governo ha fatto la sua parte per appoggiare la svolta delle transazioni tramite carta o bancomat. Con i nuovi decreti, varati per far fronte alla crisi economica dovuta alla pandemia. ha indotto all’utilizzo dei metodi di pagamento tramite pos grazie a bonus ed incentivi.

Il bonus pos

Il bonus pos è pensato soprattutto per i commercianti e i professionisti. Su ogni pagamento tramite pos ci sarà, fino a Giugno 2022, un credito d’imposta del 100% sulle commissioni(prima era solamente al 30%).  Non finisce qui però l’agevolazione proposta, infatti c’è un secondo credito d’imposta previsto per coloro che noleggiano o acquistano un nuovo pos, di qualsiasi modello, entro il 30 Giugno 2022.

La lotteria degli scontrini

Questo bonus, che non prevede di per sé l’utilizzo della carta e del pos, è stato un altro fattore di svolta per i metodi di pagamento senza contanti. Quest’ultimi erano utilizzati spesso per evitare gli scontrini, una forma di evasione fiscale che il governo ha voluto combattere fino all’ultimo. Ogni scontrino con un valore superiore ad 1 euro poteva essere associato ad un codice. La lista di codici veniva poi estratta, proprio come una lotteria, ed in ballo vi erano numerosi premi. Grazie a ciò molti erano incentivati a ricevere lo scontrino e quindi non avevano più timori a fare anche i piccoli pagamenti tramite bancomat o carta di credito.

Anche il governo ha avuto quindi la sua funzionalità attiva per questa transizione storica che arriverà a sostituire definitivamente i contanti. Pagamenti tracciabili che riducono a zero l’evasione, smart e veloci. L’eliminazione dei contanti porterebbe anche ad altri vantaggi, come una minore circolazione di affari in nero e soldi “sporchi” come si suol dire.

Inoltre c’è da aggiungere che il pos è uno strumento obbligatorio all’interno di un negozio. Se a un cliente è negata la possibilità di pagare tramite carte il commerciante può essere multato. Non ha veramente più senso rinunciare a uno strumento così utile per tutti che oggi trova su di sé anche incentivi e bonus interessanti da non farsi scappare.

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